Mario Gerevini per il ‘Corriere della Sera’
Può capitare a tutti di essere cartolarizzati, anche al 7° Reggimento Bersaglieri, al 5° Alpini o all' ospedale militare Celio.
ALPINI
Una mattina arriva una lettera che più o meno dice così: «Gentili signori, Vi informiamo che la Pinco Pallino Spv ( special purpose vehicle ) ha acquistato il vostro debito dalla banca XY e affidato alla scrivente l' attività di recupero crediti …». Nello spazio di cinque righe una delle poche certezze della vita (la banca cui pagare le rate del mutuo) diventa un inquietante e un po' lunare special purpose vehicle .
Vuol dire che il nostro debito (soprattutto se insolventi, cioè una sofferenza «tecnica» per la banca e «vera» per noi stessi) è stato «impacchettato» con altri e ceduto (a sconto) a una società veicolo che trasforma questi non performing loans (Npl) in carta, cioè titoli negoziabili.
ALPINI
Tra gli Npl-people ci sono anche alcuni gloriosi rappresentanti del nostro esercito che, evidentemente, non paga i debiti. Così mentre il ministero della Difesa contribuisce ad aumentare la massa di Npl, il governo studia attivamente le mosse per ridurla.
La notizia è fresca e forse non è ancora arrivata al 7° Reggimento Bersaglieri (130mila euro) o al 5° Alpini (103mila) e nemmeno al Comando Artiglieria Controaerei (227mila) e a un' altra ventina di reparti e unità delle Forze armate: i loro debiti sono stati venduti da Banca Sistema, controllata dal management e da tre fondazioni ex bancarie, al veicolo Atlantis spv.
È una parte consistente di un portafoglio istituzionale che, oltre ai nostri militari, comprende decine di comuni, l' Azienda sanitaria regionale del Molise, Consorzi, Soprintendenze e Colonie penali, soprattutto del Sud; tutti già raggiunti da decreti ingiuntivi esecutivi.
Bersaglieri in pensione
La Scuola di fanteria ha ricevuto un decreto ingiuntivo per 415mila euro mai pagati. Il Policlinico Militare Celio ha lasciato un «buco» da oltre un milione che ora viene cartolarizzato insieme ai Lancieri di Montebello (180mila euro), cioè il reggimento di cavalleria della Capitale che sfila nelle grandi manifestazioni. Che poi un contributo alla grande famiglia degli Npl l' abbiano dato direttamente anche il ministero della Difesa, quello delle Politiche Agricole e quello dei Lavori Pubblici (decreto ingiuntivo n.
14045 del 2015 per 315.954 euro al 30 giugno 2016) non stupisce.
Stupisce invece che in alcune operazioni rese pubbliche sulla Gazzetta Ufficiale compaiano le generalità di persone fisiche. Per esempio i coniugi Pietro e Delfina (omettiamo il resto) che dopo aver acceso un mutuo fondiario nel 2008, e oggi non essere in grado di ripagarlo, si vedono spiattellato il fatto di rappresentare una «sofferenza» da 400mila euro per il Banco Popolare che li ha imbarcati sul veicolo di cartolarizzazione.
Altra storia, invece, per alcune strutture sanitarie religiose che per cifre milionarie hanno erogato negli anni (a partire dal '95) prestazioni sanitarie a numerose Asl calabresi, campane e laziali senza ricevere un euro.
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Nemmeno Padre Pio ha fatto il miracolo e infatti la Fondazione Centri di Riabilitazione che porta il suo nome ha avuto l' ok dalla Conferenza Episcopale: a San Giovanni Rotondo pochi giorni fa si sono liberati del credito cedendolo, insieme a quello di altri enti e cliniche, al criptico veicolo Pjt 2411. Affari suoi, adesso, con le Asl.