Estratto dell'articolo di Eleonora Cozzella per www.repubblica.it
ristorante netties a Tinton Falls 1
Bambini sì, bambini no. Per quanto riguarda la ristorazione è sempre un tema scottante.
Di recente un altro caso è arrivato a (ri)accendere la polemica tra quelli che “sono solo bambini, che male fanno” e i più rigidi fautori del “vado a cena per rilassarmi, non voglio essere infastidito dai capricci dei figli altrui”.
Causa scatenante la decisione di un ristorante del New Jersey, il Nettie’s House of Spaghetti, a Tinton Falls nella contea di Monmouth, che con un post sulla propria pagina Facebook aveva comunicato alla clientela la decisione di escludere i bambini al di sotto dei 10 anni.
divieto di bambini al ristorante
"Amiamo i bambini. Davvero. Ma ultimamente – si legge nel loro annuncio – è stato estremamente difficile accoglierli da Nettie. Tra rumore, mancanza di spazio per i seggioloni, dover pulire i pasticci che combinano, bambini che corrono per la sala, abbiamo deciso di prendere in mano la situazione. Non è stata una decisione presa alla leggera, ma alcuni eventi recenti ci hanno spinto ad attuare questa nuova politica. Sappiamo che questo renderà alcuni di voi molto turbati, specialmente quelli di voi con figli molto ben educati, ma crediamo che questa sia la decisione giusta per il futuro della nostra attività. Grazie per la comprensione".
Chris e Tania Calabrese - titolari del ristorante netties a Tinton Falls
[…] I commenti sotto al post si sono moltiplicati a migliaia in poche ore ed erano talmente numerosi e incattiviti – con utenti che litigavano tra loro mentre i toni salivano - che i titolari si sono visti costretti a togliere la commentabilità.
Tra gli inviti al boicottaggio e appelli a ricredersi non sono mancati catastrofici annunci di fallimento: “Decisione miope, sarete costretti a chiudere in pochi mesi”. E indignazione: “Forse lo avete dimenticato, una volta eravamo tutti bambini. Perché non chiedere ai genitori che non tengono a bada i bimbi di andarsene invece di punire un'intera classe di clienti?” scrive una signora.
In alcuni i Calabrese sono definiti disumani: “Una decisione fatale. Come evidenziato dalla rimozione dei commenti sul post antiumano”. Della vicenda si sono anche occupati magazine, radio e televisioni, dal New Jersey Radio a Fox 5, dal New York Post a Eater NY a media locali. Tania, intervistata a distanza di qualche settimana che ha visto Nettie's nell'occhio del ciclone, si è però detta felice e soddisfatta della decisione presa: "Certo abbiamo perso alcuni vecchi clienti, ma ne abbiamo acquistati di nuovi e a parità di posti occupati, siamo sempre al completo, il guadagno è aumentato".
ristorante netties a Tinton Falls 3
[…] A dire il vero, spesso i ristoratori non amano i bambini al ristorante - è il caso di ammetterlo - anche perché occupano lo stesso spazio degli adulti (e a volte anche di più tra passeggini e seggioloni) ma consumano molto meno, magari sporcando più piatti e stiviglie. Chiaro che l'accoglierli venga sentito come un peso. Il problema è dunque anche di mentalità.
[…] Comunque in Nord Europa e negli Stati Uniti è una pratica piuttosto diffusa, piaccia o meno: i locali possono essere kids friendly (e moltissimi lo sono) o vietati ai bambini. Ci sono locali a misura di bambino e altri no.
In Italia la questione è più complessa: un "Bambini non ammessi" non è consentito. Ristoranti e bar, come pizzerie e pasticcerie sono soggetti al Regolamento per l'esecuzione del Tulps (il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), secondo cui "gli esercenti non possono senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo" (a meno non ci sia un "motivo legittimo").
ristorante netties a Tinton Falls