VIOLENZA DOMESTICA
(ANSA) - Ha preso a bastonate la moglie incinta, l'ha minacciata di morte colpendola con schiaffi e pugni al fine di convincerla a ritirare la denuncia per maltrattamenti già sporta in passato nei suoi confronti. La donna ha dovuto ricorrere alle cure all'ospedale (da cui uscirà con 15 giorni di prognosi) e qui ha raccontato tutto ai medici i quali hanno informato i carabinieri. Il marito, un 34enne residente a Reggiolo, nella Bassa Reggiana, deve rispondere ora dell'accusa di violenza domestica e lesioni aggravate.
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Inoltre il gip del tribunale di Reggio Emilia ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei frequentata, oltre al divieto di comunicare con qualsiasi mezzo, accogliendo la richiesta della procura. Già in passato la donna aveva subito maltrattamenti, tant'è che dopo aver denunciato l'uomo lo aveva lasciato. Ma nel 2022 avevano cominciato di nuovo a vedersi e frequentarsi, senza però tornare a convivere.
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Ma le vessazioni fisiche e psicologiche sono ricominciate con l'uomo che - per esortarla a ritirare la denuncia - la prendeva a pugni, l'afferrava per i capelli e per la gola fino a non farla respirare, minacciandola di gettarla nel fiume o persino, in un'occasione, sbattendole la testa sul volante mentre erano in auto. Fino all'ultimo episodio delle bastonate avvenuto il 26 marzo che ha portato l'uomo alla misura cautelare e la donna in una struttura protetta dov'è tuttora collocata.