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    CRONACA VERA- IN PROVINCIA DI TREVISO UNA 56ENNE ROMENA RESIDENTE È MORTA CARBONIZZATA IN UN INCIDENTE STRADALE IN AUTOSTRADA CONTRO UN VEICOLO CHE GUIDAVA IN CONTROMANO –IL PIRATA E' UN CITTADINO SLOVENO CHE È SCAPPATO A PIEDI. LA POLIZIA STRADALE LO HA RAGGIUNTO IN POCO TEMPO, E A QUEL PUNTO HA DATO IN ESCANDESCENZE, PRENDENDO A PUGNI IL MEZZO DI SOCCORSO CHIAMATO DAGLI AGENTI E AGGREDENDO ANCHE IL PERSONALE MEDICO…


     
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    hutu paola paraschiva 1 hutu paola paraschiva 1

    R. U. per “il Messaggero”

     

    Andando contromano in autostrada, si è schiantato contro una macchina e ha ucciso una persona. La vittima, Hutu Paola Paraschiva, 56 anni, viveva a San Biagio di Callalta, in provincia di Treviso. È morta carbonizzata. L'automobilista, quando si è reso conto della situazione, ha cercato di fuggire a piedi, finché è stato fermato dalla Polizia stradale di Gorizia. 

     

    Ancora una volta sangue che si sparge sulle strade del Friuli Venezia Giulia, a meno di sette giorni dalla tragedia avvenuta sulla A28 che è costata la vita a due cugine venete. Stavolta, teatro del drammatico incidente è stato il Raccordo Autostradale 13, nel tratto compreso tra Monfalcone Est e Duino, in direzione Trieste.

    incidente autostrada automobilista in contromano 1 incidente autostrada automobilista in contromano 1

     

     IL CONDUCENTE 

    L'automobilista, che ha rischiato di provocare una vera e propria strage procedendo in senso opposto rispetto a quello di marcia, si chiama Ales Gomolj. È un cittadino sloveno di 49 anni residente a Capodistria. Tutto è accaduto attorno alle 8.45 di ieri mattina, quando gli automobilisti che transitavano sul raccordo che collega la A4 a Trieste hanno vissuto momenti di vero panico, poi degenerati nello schianto fatale, praticamente inevitabile. 

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    Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Stradale di Gorizia, lo sloveno potrebbe essere entrato o dallo svincolo di Fernetti oppure da quello di Prosecco o Sgonico: sono tutti senza casello o barriere, perché il raccordo non è a pedaggio, dirigendosi contromano verso il Lisert a folle velocità, tra i 170 e i 180 km orari. Le prime segnalazioni sono arrivate da alcuni automobilisti che se lo sono trovati di fronte riuscendo a schivarlo. 

     

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    Contemporaneamente, il personale dell'Anas ha notato l'auto dalle telecamere di videosorveglianza ed è quindi partito l'avviso immediato ai colleghi della sala operativa di Autovie Venete che da un lato hanno diffuso i messaggi di allerta variabile dai pannelli digitali presenti lungo il tratto, dall'altro, con l'aiuto della Polstrada, lato hanno bloccato le auto in uscita dalla barriera del Lisert e dirette verso il capoluogo regionale. 

     

    Il tutto è successo in una cinquantina di secondi, ma non è bastato. L'impatto tra la vettura dello sloveno e quella della donna rumena vittima della folle corsa, è avvenuto in un punto cieco su una lunga semicurva della carreggiata est del raccordo, sulla corsia di sorpasso. Purtroppo la cinquantaseienne non è riuscita a schivare l'auto contromano, così come invece hanno fatto gli altri automobilisti in transito.

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     L'impatto è stato spaventoso e violentissimo. L'auto che percorreva il raccordo autostradale nel senso giusto di marcia ha preso subito fuoco e la conducente è morta tra le fiamme, nonostante il disperato tentativo di prestarle soccorso da parte di alcuni automobilisti, dei Vigili del Fuoco e del personale del 118 accorsi in pochi minuti. Lo sloveno invece, rimasto quasi illeso all'interno della sua macchina, è sceso ed ha iniziato a camminare a piedi a bordo carreggiata, per poi accelerare il passo e darsi a una vera e propria fuga. 

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    LA FUGA 

    Tutto è stato raccontato in tempo reale sui social da altri automobilisti testimoni della tragedia, che hanno dato l'allarme invitando a segnalare la presenza dell'uomo a piedi. Gli agenti della Polizia Stradale hanno raggiunto lo straniero in poco tempo, tre chilometri più a nord del luogo dell'incidente, e hanno chiamato un'ambulanza. 

     

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    A quel punto, il quarantanovenne ha dato in escandescenze, prendendo a pugni il mezzo di soccorso, farneticando e aggredendo anche il personale medico. Una volta immobilizzato e arrestato, è stato trasferito in Ospedale a Cattinara, controllato a vista e sottoposto agli esami di rito per accertare se avesse assunto alcol o sostanze stupefacenti. 

     

    Sostanzialmente illeso - ha riportato solo qualche contusione - è risultato negativo all'alcoltest e non ha ingerito sostanze stupefacenti che potessero giustificare il suo incredibile comportamento. Per lui è scattata l'accusa di omicidio stradale. 

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