Guglielmo Buccheri per la Stampa
NAINGGOLAN DE ROSSI STROOTMAN
Lo spot per il calcio è un' altra storia, per buona pace dei due allenatori che così avevano presentato il duello dell' Olimpico. Ma Roma e Milan hanno comunque offerto uno spettacolo, a tratti, piacevole perché ieri sera si è vista molta tecnica e un ordine tattico di peso.
DZEKO ROMAGNOLI
Ha deciso una perla di Nainggolan, non tanto nella conclusione (Donnarumma si è fatto sorprendere), ma nella preparazione del tiro da fuori area: la Roma porta così a termine la sua missione, tre punti da favorita che permettono ai giallorossi di vivere cinque giorni di adrenalina pura in attesa del viaggio dentro allo Juventus Stadium di sabato prossimo (si partirà dal più quattro per i bianconeri).
Bruno Peres ko e lacrime A Torino, De Rossi e soci arriveranno senza l' arma in più sulla corsia di destra: fuori dai giochi Salah, anche se verrà tentato un recupero lampo; lo è anche Bruno Peres, uscito in barella, e in lacrime, per colpa di una caviglia malconcia. Senza Kucka squalificato e con Bacca e Bonaventura in infermeria, Montella cambia, e non solo negli interpreti.
SZCZESNY DE ROSSI FAZIO
Che l' ex Aeroplanino giallorosso sia destinato a meritarsi i complimenti dei colleghi più navigati lo dimostra il modo in cui ordina ai suoi ragazzi di occupare lo spazio: il baby Pasalic si incolla a Nainggolan, il rientrante Bertolacci alle caviglie di De Rossi. Risultato? La Roma si trova priva, per lunghi tratti, della sua doppia regia, quella davanti alla difesa (De Rossi) e quella che detta i tempi alla linea d' attacco (Nainggolan).
Ne nasce una prima parte di gara con i rossoneri in pieno controllo, al netto di due scorribande del solito Dzeko: nel mezzo c' è l' errore di Niang dal dischetto, imperdonabile perché l' esecuzione è prevedibilissima e, soprattutto, perché, per l' attaccante francese, si tratta del secondo errore dagli undici metri di fila e sempre dopo che il vivace Lapadula si è conquistato il rigore (stessa cattiva sorte domenica scorsa contro il Crotone a San Siro).
SPALLETTI MONTELLA
In casa Spalletti fa il pieno Non è la solita Roma nel primo tempo. Lo diventa, in parte, nella ripresa: le marcature, quasi ad uomo, del Milan cedono alla stanchezza, la forza dei nervi della comitiva giallorossa viene a galla. Dzeko lotta e crea, ma soprattutto sa tenere palla per far risalire i compagni.
Nainggolan è un leone, là dietro Manolas e Fazio non sbandano mai. Montella scommette sul redivivo Luiz Adriano al posto di Lapadula, ma l' inerzia della sfida appare ormai segnata. All' Olimpico, per chi viene da ospite, è quasi un' impresa fare punti: la legge della Roma dice, infatti, di otto successi su otto in questo campionato, che diventano nove se si considera anche il derby vinto in casa della Lazio, ma in questo stadio. Il Milan non esce ridimensionato dall' appuntamento romano, anzi: i rossoneri aveva sofferto di più, pur vincendo, sui campi di Palermo ed Empoli.
Cessione Milan: i nomi Ultimo flash, il futuro del Milan. Questa mattina arriveranno i soldi (altri 100 milioni) di caparra per lo slittamento del closing al 3 marzo: un leggero ritardo nel pagamento dovuto a quello che gli acquirenti cinesi definiscono un problema tecnico legato alle modalità del versamento. Della cordata destinata a prelevare la proprietà del Milan fanno parte sette nomi: oltre a Haixia Capital e a Yonghong Li, figurerebbero anche la Huarong International, la Industrial Bank, la Bank of Guangzhou, la China Zheshang Bank ed un soggetto ancora sconosciuto.
ROMA MILAN SPALLETTI ROMA MILAN