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    MUSTIER TAGLIA TESTE – L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI UNICREDIT METTE NEL MIRINO MAX HOHENBERG, IL MANAGER AUSTRIACO CHE LA FEDELE LOUISE TINGSTROME (NOTA COME LUISONA) AVEVA VOLUTO ASSUMERE COME CAPO DELLE RELAZIONI ESTERNE DELLA BANCA – NONOSTANTE L’ALCE ELKETTE E LE COMPIACENTI INTERVISTE DEGLI ULTIMI MESI, MUSTIER NON È CONTENTO DELLA COMUNICAZIONE DI UNICREDIT – INCARICATO DEI RAPPORTI CON I MEDIA MAURIZIO BERETTA


     
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    Da www.lettera43.it

     

    JEAN PIERRE MUSTIER JEAN PIERRE MUSTIER

    Non c’è pace in Unicredit. Jean Pierre Mustier, che continua a vendere pezzi pregiati della banca senza una strategia che giustifichi il suo operato (lunedì 8 luglio ha annunciato la cessione della partecipazione che gli restava in Fineco, la miglior piattaforma di home banking e trading on line sul mercato), non è contento di come viene gestita la sua immagine e quella dell’istituto.

     

    MAX HOHENBERG MAX HOHENBERG

    Ma siccome Louise Tingstrom, colei che di fatto è la responsabile della comunicazione pur avendo solo un rapporto di consulenza, non è in discussione, nel mirino è finito Max Hohenberg, il manager austriaco che nel maggio 2018 proprio Tingstrom aveva voluto assumere come capo delle relazioni esterne della banca. Con tanto di mal di pancia della struttura, a cominciare da Renato Vichi, il capo della comunicazione che in disaccordo con il nuovo organigramma appena tre mesi dopo l’arrivo di Hohenberg è andato via trovando pronta accoglienza in Ubi.

    Louise Tingstrom Louise Tingstrom

     

    L’IRRITAZIONE DEGLI AZIONISTI

    Eppure, nonostante rivolgimenti e riorganizzazione degli uffici cui più volte ha messo mano imponendo, oltre che la cravatta rossa con l’alce (Elkette è il simbolo ufficiale della banca) anche la sua regola del divide et impera, ovvero una diarchia a capo di ogni divisione, il banchiere francese è ben lungi dall’essere contento.

     

    jean pierre mustier con elkette versione disegno jean pierre mustier con elkette versione disegno

    Nemmeno le compiacenti e inginocchiate interviste che ha rilasciato negli ultimi mesi a mani basse sono riuscite a placare prima la perplessità poi l’irritazione degli azionisti, le cui partecipazioni sono state falcidiate dal pesante crollo del titolo in Borsa (nei mesi scorsi ha viaggiato per molto tempo sotto i 10 euro) dopo essere stati chiamati ad aprire il portafoglio per finanziare un aumento di capitale monstre da 13 miliardi, e soprattutto dopo aver visto Unicredit sottoposta a una dismissione costante dei suoi asset una cui spiegazione, forse, verrà data nella presentazione del nuovo piano industriale prevista per dicembre. (Anche qui, non si può non notare l’anomalia: Mustier aveva annunciato con largo anticipo la presentazione di un piano industriale posponendo di quasi un anno la data del suo disvelamento).

     

    maurizio beretta maurizio beretta

    BERETTA INCARICATO PRO TEMPORE DEI RAPPORTI CON I MEDIA

    Per il momento l’ad ha chiesto a Maurizio Beretta, direttore degli affari istituzionali del gruppo fin qui miracolosamente sopravvissuto alle purghe dell’ex legionario francese (è uno dei pochi manager della vecchia gestione Ghizzoni ad aver conservato posto e lauto stipendio) di occuparsi pro tempore anche dei rapporti con i media. In attesa, forse, che l’intoccabile Tingstrom, la Luisona come viene affettuosamente chiamata dai dipendenti del grattacielo di piazza Aulenti, tiri fuori dal cassetto qualche altro nome da proporgli.

    louise tingstrom louise tingstrom jean pierre mustier con elkette l alce peluche di mustier jean pierre mustier con elkette l alce peluche di mustier

    MAX HOHENBERG MAX HOHENBERG

    Louise Tingstrom e Teresa Wincrantz Louise Tingstrom e Teresa Wincrantz jean pierre mustier con elkette l alce peluche di mustier jean pierre mustier con elkette l alce peluche di mustier louise tingstrom and partner louise tingstrom and partner

    MAX HOHENBERG MAX HOHENBERG

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