Luisa Brambilla per "www.iodonna.it"
dieta
Le giornate sono trasformate dall’emergenza e occorre modificare anche la routine alimentare, per riportarla in armonia con la vita che stiamo facendo. Ci aiuta a farlo Barbara di Silvestre, dietista, che lavora a Codogno e ben conosce il peso della clausura imposta dal Coronavirus.
Ore vuote? Dedicale a te
In molte circostanze si usa il cibo per colmare una mancanza, che può essere di affetto, di prospettive, di socialità. Una dinamica più che mai attuale oggi, che si può, però, disattivare. il vuoto si può riempire con la determinazione a occuparsi davvero di se stesse, regalandosi il tempo che non si è mai avuto.
i carboidrati non vanno eliminati
E impostando buone abitudini: se come spesso si sente dire, servono 21 gg per costruire una nuova routine, si può cogliere l’occasione della forzata clausura per consolidare un progetto di benessere.
Rovesciare lo schema dei pasti
L’impossibilità a muoversi, eccezion fatta per chi possa dedicarsi a sedute di ginnastica casalinga, provoca il rallentamento del metabolismo e la perdita di massa muscolare magra. Per questo è saggio spostare al mattino, alla colazione, il pasto principale. In questo modo si ha davanti un’intera giornata per spendere le energie introdotte mangiando.
dieta senza grassi
Modifiche si possono apportare anche a pranzo e cena. Molti sono abituati a un pranzo snello, che si inserisce bene nella giornata lavorativa, e una cena più abbondante, quando finalmente ci si rilassa a casa o con gli amici.
dieta del digiuno
Ora conviene aggiungere casomai qualcosa al pranzo e impoverire la cena. In vista del riposo, infatti, è più sensato introdurre un carico minore di energie, che non saranno poi utilizzate nell’immediato, ma potranno solo accumularsi come scorte.
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