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    VACCHE AMARE PER DOLCE E GABBANA - LA CASSAFORTE DEGLI STILISTI, D&G SRL, HA CHIUSO BILANCIO CON UN UTILE DI 918 MILA EURO CONTRO I 56,2 MILIONI DELL’ESERCIZIO PRECEDENTE - RADDOPPIANO I DEBITI VERSO LE BANCHE: DA 132 A 267,4 MILIONI - E 167 ESIGIBILI ENTRO MARZO


     
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    DOLCE E GABBANA SFILATA 4 DOLCE E GABBANA SFILATA 4

    Andrea Giacobino per www. andreagiacobino.com

     

    Vacche magre per Stefano Dolce e Domenico Gabbana. La loro cassaforte D&G srl, che controlla il gruppo di fashion e lusso, ha infatti chiuso il bilancio civilistico allo scorso marzo con un utile di soli 918 mila euro rispetto al superprofitto di 56,2 milioni dell’esercizio precedente, frutto delle cedole proveniente dalle operative, e che lo scorso anno ha consentito ai due stilisti di incassare un dividendo di 50 milioni.

     

    dolce e gabbana dolce e gabbana

    Anche a livello consolidato la redditività della holding diminuisce anno su anno da 30 a 14,6 milioni, pur in presenza di un fatturato che è cresciuto da un miliardo a oltre 1,2 miliardi.

     

    Nello stato patrimoniale della D&G i debiti verso banche sono saliti a 267,4 milioni rispetto ai 132 milioni dell’esercizio precedente, di cui 167,4 milioni esigibili entro il 31 marzo 2017 e i restanti 100 milioni oltre quella data.

     

    Quali sono le banche maggiormente esposte verso i due imprenditori? Entro i 12 mesi in prima fila c’è il Credit Agricole che ha prestato 52,7 milioni, seguito da Intesa Sanpaolo (45 milioni) e Unicredit (22,6 milioni). Sul lungo termine figura solo Intesa Sanpaolo che ha erogato 100 milioni, al tasso dello 0,6%, con scadenza nell’agosto del 2020, da rimborsare con rate semestrali dal febbraio dell’anno prima.

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