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    GIALLO SPERANZA – IL MINISTERO DELLA SALUTE REPLICA ALLA “VERITÀ” MA NON SPIEGA SE È STATO FIRMATO O NO IL SUPERCONTRATTO FANTASMA DA 400 MILIONI DI DOSI ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA SPERANZA IL 13 GIUGNO. TE CREDO, NON C'È! È SOLO UN’INTESA (A PAROLE) CON FRANCIA, OLANDA E GERMANIA, CHE POI HANNO DELEGATO TUTTO ALLA COMMISSIONE EUROPEA…


     
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    roberto speranza roberto speranza

    1 – VACCINIAMOCI DALLE CAZZATE – RICORDATE L'ANNUNCIO DI SPERANZA DA VILLA PAMPHILI SULL’ACCORDO PER 400 MILIONI DI VACCINI CON "ASTRAZENECA"? NON ERA VERO!

    https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/vacciniamoci-cazzate-ndash-ricordate-39-annuncio-speranza-245563.htm

     

    2 – SPERANZA NON SPIEGA IL CASO VACCINI RESTA IL MISTERO DEL SUPERCONTRATTO

    Antonio Grizzuti per “la Verità”

     

    Acque assai agitate a Lungotevere Ripa a seguito dello scoop pubblicato ieri dalla Verità. Ieri il ministero della Salute ha ritenuto opportuno diramare una nota di chiarimento in merito alla vicenda sul contratto «fantasma» con Astrazeneca per la fornitura del vaccino contro il Covid.

     

    giuseppe conte conferenza stampa a villa pamphilj 26 giuseppe conte conferenza stampa a villa pamphilj 26

    «In relazione ad alcune notizie di stampa inerenti il vaccino di Astrazeneca», recita il comunicato facendo riferimento alla nostra inchiesta senza però mai citarla, «si precisa che il 12 giugno 2020 è stata sottoscritta l'intesa dai quattro Stati promotori (Italia, Francia, Olanda, Germania) con l'azienda per lo sviluppo e produzione di 400 milioni di dosi di vaccino Covid destinato a tutta la popolazione europea».

     

    Quando si dice che la toppa è peggio del buco. Le parole del ministero non convincono, anzi se possibile destano ancora più confusione. E di sicuro non rappresentano una smentita a quanto documentato con dovizia di particolari dal nostro quotidiano. Per comprendere meglio, però, può essere utile riassumere per sommi capi i punti più importanti della questione.

     

    astraZeneca astraZeneca

    Lo scorso 13 giugno, dal lussuoso palcoscenico di Villa Pamphilj, il ministro della Salute Roberto Speranza annunciava di aver sottoscritto, insieme agli omologhi di Germania, Francia e Paesi Bassi «un contratto con Astrazeneca per l'approvvigionamento fino a 400 milioni di dosi di vaccino da destinare a tutta la popolazione europea».

     

    RICERCA CORONAVIRUS VACCINO RICERCA CORONAVIRUS VACCINO

    Ma in risposta a una nostra richiesta di accesso agli atti nella quale chiedevamo di prendere visione di questo documento per studiarne gli aspetti legali ed economici, lo stesso ministero guidato da Speranza ne smentiva clamorosamente l'esistenza. «Si segnala che lo scrivente ministero non ha sottoscritto alcun contratto con la società Astrazeneca», si legge nella nota firmata da Mauro Dionisio, membro del Comitato tecnico scientifico e direttore dell'Ufficio di coordinamento degli uffici di sanità marittima-aerea e di frontiera.

    ANGELO BORRELLI ROBERTO SPERANZA GIUSEPPE CONTE ANGELO BORRELLI ROBERTO SPERANZA GIUSEPPE CONTE

     

    E allora? A quale contratto faceva riferimento il ministro a metà giugno? In realtà, come spiegato più avanti da Dionisio, «nell'ambito delle iniziative volte a consentire all'Italia l'acquisizione delle scorte di vaccino anti Covid, il ministero della Salute ha avviato, insieme a Francia, Germania ed Olanda, contatti con la suddetta società senza addivenire alla stipula di un contratto vincolante».

     

    vaccino coronavirus vaccino coronavirus

    Stando a quanto riferisce lo stesso ministero, dunque, l'accordo raggiunto tra i membri della «Inclusive vaccine alliance» vale più o meno quanto le chiacchiere tra i quattro amici al bar cantati da Gino Paoli. Perché un conto è firmare un'intesa, i cui contenuti rimangono peraltro nell'ombra, tutt' altra cosa invece sottoscrivere un contratto che per sua natura rappresenta un istituto giuridico in grado di obbligare le parti.

     

    GIUSEPPE CONTE URSULA VON DER LEYEN GIUSEPPE CONTE URSULA VON DER LEYEN

    Non è tutto, perché nella risposta inviata al nostro quotidiano dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria viene specificato chiaramente che «l'Italia, e gli altri Paesi partners, hanno ritenuto opportuno di far confluire il negoziato a suo tempo avviato con Astrazeneca con gli altri appena attivati dalla Commissione europea cui è, pertanto, affidata la totale gestione delle interlocuzioni».

     

    Nella nota diffusa ieri, il ministero della Salute ha liquidato questo passaggio come una semplice bollinatura da parte di Bruxelles: «La Commissione europea ha condiviso pienamente l'iniziativa dei quattro Paesi della "Alleanza per il vaccino" e il 14 agosto ha comunicato pubblicamente di aver dato seguito formale all'intesa con Astrazeneca».

     

    rutte merkel ursula conte by osho rutte merkel ursula conte by osho

    Quasi che il disco verde da parte di Ursula von der Leyen fosse una semplice formalità.Secondo la Commissione, interpellata dalla Verità, la questione però non sta esattamente in questi termini.

     

    Un portavoce, infatti, ha spiegato ieri al nostro quotidiano che Bruxelles «ha ricevuto una richiesta da parte del gruppo dei quattro Paesi affinché la Commissione subentrasse nella stipula del contratto e lo perfezionasse per conto degli Stati membri». Cosa poi effettivamente avvenuta il 14 agosto, data dell'annuncio di un accordo con Astrazeneca per la fornitura a livello europeo di 300 milioni di dosi.

     

    PIERPAOLO SILERI GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZA PIERPAOLO SILERI GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZA

    Un passaggio di consegne che possiamo far risalire al 17 giugno, quando la Commissione ha varato la Strategia europea dei vaccini. «Tutti e 27 i Paesi membri hanno adottato l'approccio dell'Ue», riferisce il portavoce, «impegnandosi a non portare avanti negoziati paralleli (per il vaccino, ndr)».

     

    Altro che capofila, in realtà l'Italia ha ceduto lo scettro dei negoziati alla Commissione senza tanti complimenti. Con quale atto politico non è dato sapere, ma una cosa è certa: ogni mossa ha avuto luogo nell'ombra, senza che alla decisione di consegnare i negoziati a Bruxelles fosse dato il giusto risalto. Un aspetto che, nel corso dell'informativa in Senato lo scorso 6 agosto, il ministro si è guardato bene dal sottolineare. P

    giuseppe conte roberto speranza giuseppe conte roberto speranza

     

    er contro, di fronte ai senatori Roberto Speranza si è ostinato a citare il fantomatico contratto. «Noi abbiamo sottoscritto un primo accordo molto importante con Astrazeneca [] abbiamo un contratto che dice che esso (il candidato vaccino, ndr) arriverà, se andrà bene, già alla fine dell'anno», ha dichiarato parlando in aula. Delle due l'una: o Speranza continua a considerare validi gli accordi bilaterali, andando così contro i dettami della Commissione europea; oppure, dato che l'annuncio dell'intesa tra Astrazeneca e Bruxelles sarebbe arrivato solo una settimana più tardi, è andato a Palazzo Madama a parlare di un contratto che non esiste. Quale delle due opzioni sia più grave, a voi la scelta.

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