Massimo Sideri per il "Corriere della Sera"
replica della nave endeavour 2
Esistono due Cook nella storia delle esplorazioni. Ed è difficile dire quale sia stato il più importante: il primo è stato James Cook, l'esploratore inglese del Settecento, che con la sua nave Endeavour svelò i segreti del Pacifico, dell'Australia e disegnò le prime mappe della Nuova Zelanda.
Il secondo è stato Frederick Cook, americano vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, a cui la gentilezza della storia ha sostanzialmente riconosciuto (in ritardo) il fatto di essere arrivato al Polo Nord per primo il 21 aprile del 1908.
il veliero endeavour 3
Ora un relitto in fondo al mare davanti a Newport, nel Rhode Island (Stati Uniti), è stato riconosciuto dopo 22 anni di indagini archeologiche: «È l'HMS Endeavour, la nave di James Cook».
A dirlo sono gli australiani del Museo Nazionale Marittimo Australiano che, per ovvi motivi, si sentono molto legati a Cook, nonostante gli inglesi abbiano fatto dell'Australia a lungo una colonia penale.
il veliero endeavour 2
Si tratta di una nave leggendaria, come la HMS Beagle su cui viaggiò Charles Darwin. O la Endurance di Ernest Shackleton che salvò miracolosamente tutto il proprio equipaggio costretto a vivere per tre anni al Polo.
Ma non tutti sono d'accordo: gli esperti americani di Rhode Island hanno sollevato dubbi e manifestato malumori. E un motivo c'è: diversi storici sospettavano già che la nave che venne usata da Cook tra il 1768 e il 1779 fosse stata affondata proprio al largo di Newport dagli stessi inglesi durante la rivoluzione americana.
esploratore james cook 1
Nell'area esistono diversi relitti risalenti all'epoca. E l'indiziato aveva anche già un nome: RI 2394. Da qui il disappunto degli americani di Newport per la scoperta a un palmo dal loro naso: Endeavour è stato anche il nome di una navicella Space Shuttle e fa parte della storia americana visto che Cook arrivò anche alle Hawaii.
Ma è proprio partendo dall'analisi strutturale di questi relitti che gli esperti australiani si sono convinti di avere trovato la conferma: «Coincide tutto». Della Endeavour abbiamo ancora i progetti. E lo stesso Cook ha lasciato i suoi famosi diari (in realtà illeggibili, come anche quelli di Shackleton, non per imperizia: erano dei diari di bordo, non romanzi).
il veliero endeavour 1
Non è certo il primo giallo sulle esplorazioni: un presunto mistero riguarda le spoglie di Cristoforo Colombo che, secondo la Repubblica Dominicana, il cui primo governatore fu uno dei figli di Colombo, sarebbero rimaste in loco.
esploratore james cook 2
In realtà la documentazione storica porta esattamente dove sappiamo che si trova la tomba del navigatore genovese: a Siviglia. Ma anche sul secondo Cook esiste un giallo: a lungo risultò accreditato come primo uomo al Polo Nord Peary che, arrivato nell'aprile del 1909, si affrettò a dichiararlo al «New York Times» (mentre Cook tornò con calma).
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D'altra parte quella notizia spinse il norvegese Roald Amundsen a puntare al Polo Sud dove arrivò sicuramente per primo il 14 dicembre del 1911. I norvegesi non hanno voluto correre rischi: la sua nave, la Fram, ha un museo dedicato ad Oslo.
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