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    VIAGGIO TRA LE “CAM GIRLS” COLOMBIANE E I MODERATORI DI CHAT DEGLI “AJ STUDIOS”, QUELLI CHE RISPONDONO ALLE FANTASIE DEGLI UTENTI SPACCIANDOSI PER MODELLE E INDIVIDUANO “LE BALENE”, OVVERO I CLIENTI PIU’ RICCHI E DA SPENNARE


     
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    cam girl della colombia cam girl della colombia

    Tim Rogers per “Fusion”

     

    Cali, Colombia - Jerry passa gran parte del suo tempo a guardare donne che si masturbano on line. Ha cinque finestre aperte su due monitor: quattro donne nude da una parte e qualche uomo nudo dall’altra. E’ il suo lavoro. Ha 32 anni e fa il moderatore nell’industria del webcam per adulti, che sta registrando il boom in Colombia.

     

    cam girl colombiana cam girl colombiana

    L’ufficio è un palazzo di cinque piani, dove stanno gli “AJ Studios”, che mandano in streaming 30 modelle 24 ore al giorno. Jerry dirige cinque modelle, le guida nelle pose e tiene la chat privata con i loro clienti. E’ diventato così bravo nella conversazione che riesce a fingere di essere contemporaneamente quattro donne diverse e un gay.

     

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    La Colombia, insieme alla Romania, è velocemente diventata leader mondiale dell’industria webcam per adulti. Alla “AJ Studios” sono impiegate circa 300 modelle colombiane, che guadagnano dai 500 ai 1.200 dollari a settimana, fino a dieci volte la paga media di Cali. In tutto l’industria ha 10.000 lavoratori. Praticamente se visitate

    “LiveJasmine.com”, “chaturbate.com”, “naked.com” o altri siti, e cliccate la categoria “donne latine”, verrete dirottati qui. Perciò c’è bisogno di Jerry. Le ragazze hanno un vocabolario limitato, in inglese conoscono solo alcune parole, e per alimentare la discussione (e guadagnare di più) si deve ricorrere al moderatore: «Alcuni clienti parlano molto e la modella si innervosisce perché non capisce cosa dicono. Così intervengo io, e lei finge di digitare alla tastiera». L’80% dei clienti parla inglese, solo il 20% spagnolo.

    cam girl aj studios cam girl aj studios

     

    Alejandra è una specie di Mago di Oz. Ha 21 anni, ha studiato veterinaria, e fa la moderatrice, dice alle modelle dove mettere mani e piedi e traduce le richieste dei clienti. Il suo lavoro è una combinazione di regista, stilista d’immagine, esperta fetish, traduttrice, ricercatore di mercato e consigliere. Ci sono clienti che nella chat privata vogliono parlare di problemi coniugali. Se un cliente chiede un “hair job,” Alejandra corre a consultare internet. Un cliente ha offerto 450 dollari per vedere la modella in pelliccia e lei è corsa a cercarne una. Non facile trovare una pelliccia in Colombia.

    modella colombiana modella colombiana

     

    Inoltre è preposta a scovare “le balene”, cioè gli utenti che pagano di più, quelli che vanno trattati in modo speciale. Racconta: «Molti uomini non cercano sesso ma compagnia. Hanno famiglia, cani, un lavoro o vanno a scuola. Impari a conoscerli. Dopo una dura giornata, vogliono solo parlare con qualcuno. Lavoro qui da un anno ed è il vaso di Pandora, succede di tutto. A volte i clienti si mostrano in camera e ti accorgi che si connettono dall’ufficio, all’ora di pranzo, mentre i colleghi girano intorno».

     

    Alejandra parla tutto il giorno, illudendo il cliente che sia la modella a farlo. Con le modelle però non c’è inganno. Il rapporto fra loro e i moderatori si basa sulla fiducia: «Se manca l’alchimia, il lavoro non funziona. E’ un lavoro di squadra. Devono fidarsi di quello che dico di fare e rinunciare solo se non si sentono a loro agio». Per Jerry è ancora più complicato, perché è un uomo: «Per me sono colleghe e le vedo nude tutto il giorno. Dobbiamo stabilire una forte connessione. Io devo capire il loro umore, loro devono sentirsi capite e protette».

    miss sageness miss sageness

     

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    La cosa più difficile per un moderatore è separare la vita dal lavoro. Una bella sfida, dopo ore passate a dire cose sporche agli sconosciuti e a soddisfare le loro richieste fetish. Spiega Alejandra: «Mi si è aperto un mondo che non credevo esistesse. Un mondo di cui fanno parte le persone più inaspettate. Adesso giro per la strada e penso che un ragazzo potrebbe avere perversioni sadomaso e che un padre prima o poi farà capolino sullo schermo».

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