Estratto dell’articolo di www.open.online
due scheletri ritrovati a pompei
Per evitare i lapilli avevano trovato rifugio nella camera da letto, ma i piccoli frammenti di lava bloccarono la porta e morirono con l’arrivo dei flussi piroclastici. Così un uomo e una donna trovarono la morte nel giorno dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Questa è la prima ricostruzione di archeologi e vulcanologi dopo il ritrovamento dei due nuovi scheletri nell’area di scavo nella Regio IX, insula 10, di Pompei. Il luogo dove sono stati rivenuti i resti delle vittime si trova nella stessa abitazione mostrata da Alberto Angela nel suo speciale Meraviglie. Il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel: «Ancora dopo duemila anni troviamo la sofferenza, l’agonia delle persone che sono morte».
scheletro di donna ritrovato a pompei
Le ricerche degli esperti rientrano in un più ampio progetto volto alla messa in sicurezza dei fronti di scavo. Il ritrovamento è avvenuto in un locale di servizio di una casa in ristrutturazione. Lo scheletro della donna è stato rinvenuto sul letto e portava con sé un piccolo tesoro con monete d’oro, d’argento e bronzo, e alcuni monili tra cui orecchini in oro e perle.
Le vittime si trovavano in quello che veniva chiamato cubiculum, la stanza da letto. Una sistemazione provvisoria visti i lavori in corso nell’abitazione. L’uomo e la donna potrebbe aver scelto questo luogo per evitare la caduta di lapilli poiché l’infisso della stanza era chiuso. Le pomici però riempirono presto il salone adiacente bloccando così la porta, la loro unica via di fuga. A causare la loro morte fu poi l’arrivo degli incandescenti flussi piroclastici.
Secondo il Direttore Zuchtriegel gli scavi permettono «di recuperare una quantità notevole di dati sulla vita quotidiana degli antichi pompeiani e sulle micro storie di alcuni di essi. Pompei rimane un grande cantiere di ricerca e restauro». […]
monete d oro ritrovate a pompei scheletro di donna ritrovato a pompei