
FLASH! - SIETE CURIOSI DI SAPERE CHI E' IL PREMIER CHE HA PUNTATO I PIEDINI A BRUXELLES PER…
Video di Veronica Del Soldà per Dagospia
Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
1. CINEMA E VIGNA: SECONDA VITA O PAUSA PRIMA DEL GRAN RIENTRO - VELTRONI PRESENTA IL SUO SECONDO FILM, D’ALEMA PER ORA PENSA AL VINO
Fabio Martini per “la Stampa”
Come quei gemelli che vivono in simbiosi per tutta una vita, Massimo D’Alema e Walter Veltroni iniziarono a contrastarsi quando erano ventenni, hanno continuato a «pungersi» per i 40 anni successivi e - ora che sono sulla sessantina - hanno finito per condividere la scelta di una «seconda vita» dopo quella politica.
sabrina ferlli flavio cattaneo (2)
D’Alema - come riemerso in questi giorni - da anni ha messo su una azienda vinicola; Veltroni, al suo secondo film, ha intrapreso una carriera da regista, come conferma l’evento di ieri all’Auditorium di Roma, dove un migliaio di vip ha partecipato alla presentazione de «I bambini sanno». Per i due un cambio di vita impostato tre anni fa: con Renzi in campagna rottamatrice, i due rinunciarono a ricandidarsi in Parlamento e a quel punto i più brillanti figli del Pci si sono dedicati ad altro, aprendo una strada che sarebbe stata inimmaginabile per i loro padri e che potrebbe diventare un esempio per quei politici che li vorranno imitare.
LE VOCAZIONI
Naturalmente ognuno sta interpretando a modo suo l’uscita di sicurezza che si è riservato. Veltroni sta assecondando la sua vocazione allo spettacolo, che già negli Anni 80 gli consentì di essere l’unico dirigente del Pci capace di «capire» la tv. Ieri sera la presentazione del suo film, che si è trasformata in uno degli eventi più mondani degli ultimi anni, con una densissima concentrazione di potenti: a metà tra i balli a corte dell’Ottocento e le terrazze della sinistra romana raccontate da Ettore Scola.
Era annunciata la presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella del presidente del Consiglio Matteo Renzi e i presidenti delle Camere, ministri e sottosegretari, ma anche mezzibusti e imprenditori, attrici e scrittori. La stessa Roma trasversale che un anno fa accorse per vedere il primo film di Veltroni, «Quando c’era Berlinguer».
michele santoro con la moglie sanja podgayski
Quanto a D’Alema, la sua seconda vita l’ha iniziata 7 anni fa, quando era ancora un politico influente, rilevando una azienda agricola fra Narni e Orticoli. Dopo una ristrutturazione, ha messo in piedi una tenuta modello che ospita 15 ettari di terreno, di cui 6,5 impegnati a vigneto. Ha raccontato D’Alema: «Mio padre qui aveva un casale, l’abbiamo ceduto perché non lo usavamo: poi ho acquistato la barca Ikarus. L’ho venduta e sono ritornato qui. Il vino è una passione, non un hobby».
Il clamore col quale il vino di D’Alema è stato chiamato in causa nell’inchiesta di Ischia per ora non sembra corrispondere ad uno scambio di favori tra la coop acquirente. L’ex premier ha spiegato gli ordinativi con la buona qualità delle sue bottiglie, rinunciando a dispiegare un argomento probabilmente decisivo per fugare ogni dubbio: la sua influenza non è più quella di una volta.
Tre anni fa, confermando il loro rapporto simbiotico Veltroni annunciò (in tv) che non si sarebbe ricandidato in Parlamento e D’Alema fece lo stesso tre giorni dopo, sempre in tv. Alla fine Massimo e Walter hanno imboccato la strada verso la loro «seconda vita» con lo stesso animo: sospeso verso la vita precedente.
SOLO UNA PAUSA?
Nei mesi scorsi D’Alema (parlandone con Renzi), aveva coltivato la speranza di una nomina europea; Veltroni ha accarezzato la suggestione di una ascesa al Quirinale e qualche suo amico scommette che gli piacerebbe se ora Renzi lo suggerisse per la presidenza della Rai. E in attesa che qualche inversione del destino possa richiamarli in servizio, i due coltivano le nuove passioni, tenendo ben accese le luci della ribalta, che ai tempi della «prima vita», si accendevano al loro semplice apparire.
maran carfagna alessandro ruben
2. ANCHE MATTARELLA ALL’ANTEPRIMA DEL FILM DI VELTRONI
Annalisa Cuzzocrea per “la Repubblica”
I bambini in prima fila. Gli altri: autorità, ministri, attori, tutti dietro. Anche il regista, Walter Veltroni, ha scelto la decima fila per rivedere il suo film — “I bambini sanno” — nell’affollata presentazione dell’Auditorium di Roma. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella siede al centro della platea accanto ai presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Piero Grasso.
È entrato insieme a Giorgio e Clio Napolitano. Li ha accolti un applauso, poi via: il discorso dell’amministratore delegato di Sky Andrea Zappia (produttore insieme a Wildside e Palomar), e il film, spalancato sugli occhi di Marius, che ha 8 anni, vive in un campo Rom di Torino e sogna di vedere il mare.
C’è tanto governo: i ministri Franceschini, Alfano, Poletti, Padoan, Boschi, Orlando, Giannini, Madia. Il sottosegretario Luca Lotti. Matteo Renzi è atteso, ma non arriva. Ci sono invece Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema, il sindaco di Roma Ignazio Marino e Mara Carfagna. Alfio Marchini e Gianni Letta.
Ma non è solo la politica — non è mai stata solo la politica — il mondo dell’ex segretario Pd. Che accoglie con un “mister” Cesare Prandelli, tra i primi ad arrivare. Abbraccia Carlo Verdone, Renzo Arbore, Pippo Baudo, Lorella Cuccarini, Bianca Berlinguer. Ci sono cinema, giornalismo, televisione. C’è la musica con Antonello Venditti, il fotografatissimo Paolo Bonolis e la presidente Rai Anna Maria Tarantola. Margherita Buy e Sabrina Ferilli. «I bambini non hanno preconcetti, possono dare lezioni agli adulti che dovrebbero ascoltarli di più», dice Laura Boldrini.
maria elena boschi francesco bonifazi
«Bisogna mantenere la capacità di sognare e l’ottimismo dei bambini», le fa eco Maria Elena Boschi. Per una sera, però, la scena la rubano loro: i 39 protagonisti, tutti tra gli 8 e i 13 anni, che si stancano a fare le foto, mettono su sorrisi su richiesta, e quando li liberano dall’inquadratura di gruppo — i più piccoli in piedi sulle panche, i più grandi accucciati «come i calciatori» — gridano “yeah”.
3. DA VELTRONI MANCA SOLO PAPA BERGOGLIO
Da il “Fatto Quotidiano”
All’Auditorium di Roma ieri sera c’erano i bimbi in prima fila. C’era l’aperitivo: spumante, formaggi francesi, parmigiana di melanzane, mousse di cavolo. C’era l’intero governo Renzi scortato: da Alfano a Franceschini, da Giannini a Poletti, da Orlando a Padoan, da Madia a Boschi e Lotti (che parlava fitto fitto con Minniti). Si attendeva anche il premier che prometteva di scapicollarsi da Genova. C’erano Mattarella, Grasso e Boldrini. C’erano Gianni Letta e Mara Carfagna.
Casini e Azzurra Caltagirone. C’era un bel po’ di Pd: Finocchiaro e Zanda, il tesoriere Bonifazi, Bersani, D’Alema, Marino e Rughetti. C’era il nuovo prefetto di Roma Gabrielli. C’erano Scalfari e Santoro. C’erano Arbore, Vanzina, Verdone, Venditti, Baudo e Cuccarini. Inutile dire di quale regista, ex segretario del Pd, fosse il film che proiettavano...
carla e aurelio regina e claudio de vincenti con la moglie paola
carlo de benedetti con la moglie silvia monti cornacchia
FLASH! - SIETE CURIOSI DI SAPERE CHI E' IL PREMIER CHE HA PUNTATO I PIEDINI A BRUXELLES PER…
DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA'…
DAGOREPORT – SANPAOLO FOLGORATO SULLA VIA DI ELKANN! LA FONDAZIONE TORINESE, AZIONISTA DI PESO DI…
DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL…
DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI –…
FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA…