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    VIDEO: RENZO ARBORE E MARISA LAURITO RICORDANO LUCIANO DE CRESCENZO ALLA CAMERA ARDENTE ALLESTITA NELLA SALA DELLA PROTOMOTECA IN CAMPIDOGLIO - RENZO: ''SONO STATI TANTI I MOMENTI DI GRANDE FELICITÀ TRASCORSI INSIEME, OGGI NON VOGLIO RICORDARE LE SUE QUALITÀ DA ARTISTA: ERA UN GRANDISSIMO STUDIOSO E GRANDISSIMO FILOSOFO SPESSO INVIDIATO DA CHI NON AVEVA LE SUE QUALITÀ" - MARISA: "UN AMICO DI UNA VITA, NON SEI MAI STATO BANALE, HAI CONDIVISO MOMENTI CON ME... E IO TI SONO MOLTO GRATA"


     
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    Renzo Arbore ricorda Luciano De Crescenzo - Campidoglio

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    Renzo Arbore ricorda Luciano De Crescenzo - parte seconda

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    Marisa Laurito ricorda Luciano De Crescenzo

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    Marisa laurito ricorda Luciano De Crescenzo, parte seconda

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    Da www.repubblica.it

     

    Si è aperta alle 10, nella sala della Protomoteca del Campidoglio, la camera ardente di Luciano De Crescenzo, morto ieri, all'età di 90 anni, al policlinico Gemelli di Roma dove era ricoverato per le conseguenze di una polmonite. In sala, oltre ai familiari, gli amici storici Renzo Arbore e Marisa Laurito, che gli sono stati vicini fino all'ultimo. Tra i volti noti presenti anche Mara Venier e Roberto D'Agostino, il sociologo Domenico De Masi e il vicesindaco di Roma Luca Bergamo.

     

     

    "Sono stati tanti i momenti di grande felicità trascorsi insieme, oggi non voglio ricordare le sue qualità da artista: era un grandissimo studioso e grandissimo filosofo spesso invidiato da chi non aveva le sue qualità". Così Renzo Arbore, amico storico Luciano De Crescenzo, ha ricordato tra le lacrime, lo scrittore napoletano durante un momento di commemorazione. Il popolare showman, visibilmente commosso ha decantato le qualità che aveva De Crescenzo "di sposare i suoi studi e la sua cultura straordinaria con il sorriso. Per alcuni il sorriso era una diminuzio - ha aggiunto - ma in realtà era la sua arte, riusciva ad arricchire gli spettatori e i lettori con il divertimento. Voglio ricordarlo anche come uomo d'amore - ha aggiunto  - era una persona con la quale non si poteva litigare, amava il prossimo umile e il prossimo importante". Arbore ha concluso citando una frase dello stesso de Crescenzo "dicevi sempre 'siamo come angeli con un'ala sola: per volare dobbiamo stare abbracciatì. Luciano questo è il ricordo che ho di te, grazie!".

     

     "Un amico di una vita, non sei mai stato banale, hai condiviso momenti con me... e io ti sono molto grata", ha detto l'attrice Marisa Laurito nel suo ricordo di De Crescenzo. "E' stato un grande artista, un filosofo - ha detto ancora con la voce rotta dal pianto - Ha scritto un libro che si chiamava 'Il Dubbio' - ha ricordato - 'Se una persona ha dubbi vuol dire che è democratica e tollerante - ha detto Laurito leggendo un passaggio del libro - Se incontrate chi ha fede incrollabile mettetevi paura, perché è violenza'. Grazie - ha concluso l'attrice napoletana - non ti dimenticherò mai".

     

    "Un grandissimo amico che se ne va, una persona alla quale volevo molto bene", ha detto Mara Venier, "era un uomo di grandissima cultura che va via, ma in questo momento penso solo ad un amico che non c'e'  piu'". "Ricordo quando passavamo  le serate assieme e si rideva sempre. E' stato un bel periodo ed è quindi giusto stare qui per salutarlo", ha detto invece il maestro Gianni Mazza.

     

    "De Crescenzo è stato presente nella vita culturale italiana in modo molto intenso. Per questo ci sembrava giusto mettere a disposizione la sala della Protomoteca. Tra l'altro Roma ha sempre sentito la sua presenza" ha detto Bergamo. "È stata una persona che ha portato sempre lo spirito napoletano che è ironia e non cinismo, condita da una cultura grande e articolata".

     

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