Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

Colombe al comizio di marine le pen

È mancato il lieto fine: Colombe, la signora 60enne che con la sua povertà e le sue lacrime aveva commosso la Francia al di là delle appartenenze politiche, dovrà abbandonare la sua associazione di volontariato perché non le viene perdonato di simpatizzare per Marine Le Pen. Il video di Colombe girato qualche giorno fa ha raccolto cinque milioni di visualizzazioni e toccato la sensibilità di tanti esponenti, dalla destra alla sinistra.

Interpellata da un tv tra il pubblico del comizio del Rassemblement national, il primo maggio a Pérpignan, Colombe ha spiegato perché si trovava lì: «Marine Le Pen mi sembra l’unica che si preoccupa delle persone come me. Ho sessant’anni, mi manca ancora qualche anno alla pensione, cerco lavoro ma non lo trovo. Non riesco a vivere, a pagare le bollette, sono inseguita dagli ufficiali giudiziari. Ho sempre fatto volontariato e cerco di continuare a farlo, provo comunque ad aiutare gli altri con i Restos du Coeur».

Colombe al comizio di marine le pen

Il sorriso disperato di Colombe è diventato il simbolo del sentimento di abbandono delle classi popolari, tanto che François Ruffin, esponente in ascesa della France Insoumise (sinistra radicale), l’ha indicata come una delle persone da riconquistare: «Dobbiamo smetterla di disprezzare tutte le Colombe di Francia e invece ascoltarle, comprenderle» [...]

Intanto, per adesso, lo sfogo di Colombe al comizio di Marine Le Pen le è valso l’allontanamento dai Restos du Coeur, l’associazione con la quale da anni distribuiva pasti ai poveri.

marine le pen

Colombe al comizio di marine le pen Colombe al comizio di marine le pen