Los colores a un lado. Esto pudo ser una tragedia y cancelación inmediata del torneo. pic.twitter.com/Y4mGrS38nM
— La Página Rojiblanca (@juniorlpr1924) April 22, 2024
Da fanpage.it
ceppelini
Un coltello a serramanico navaja, di quelli che hanno la lama pieghevole. Chi l'ha lanciato s'è preoccupato che l'arma fosse aperta e in grado di ferire. Follia assoluta ma incredibilmente reale: il calciatore colpito dall'arma da taglio è Pablo Ceppelini, 32enne centrocampista uruguaiano che in Italia è transitato tra Cagliari e Lumezzane e adesso gioca in Colombia, nell'Atletico Nacional.
Suo malgrado, è il protagonista di quell'episodio di inaudita violenza a causa del quale ha rischiato di ferirsi gravemente. Solo la buona sorte ha evitato che quell'oggetto gli provocasse lesioni: le immagini mostrano come quel piccolo pugnale, tirato dagli spalti, lo abbia colpito dalla parte del manico. Diversamente, avrebbe rischiato la vita. Quella "molla" può arrivare a dimensioni di 30 anche 60 centimetri ed essere dotata di vari tipo di blocco: cosa ci facesse all'interno di uno stadio, per giunta usata come oggetto contundente, fa parte del corredo accessorio di barbarie delle frange più estreme del tifo.
ceppelini
Contesto da cronaca nera. Ceppelini stava per battere un calcio d'angolo. La partita Independiente Medellín-Atlético Nacional sta per finire: è in pieno recupero (92°) e il risultato fissato sul 2-2. Non è un match di particolare rilievo dal punto di vista sportivo e agonistico, considerata la posizione di classifica delle due squadre, ma il derby che si disputa nella capitale colombiana è "caldo" a prescindere. Può succedere di tutto.
L'ex Cagliari è nei pressi della bandierina, accanto a lui c'è l'assistente di linea. Prende la palla, prova a sistemarla (alle sue spalle si nota come arrivino altri oggetti), dà un'occhiata ai compagni, fa un passo indietro ma non ha il tempo di effettuare la rimessa in gioco. È in quel momento che nel video in diretta della tv sudamericana spicca il luccicchio di "qualcosa" che è carambolato sul terreno, rimbalzando sulla testa del giocatore. Ceppelini si porta il capo tra le mani, si piega sulle ginocchia accertandosi di non essere ferito.
ceppelini
L'assistente di linea, che ha assistito alla scena e visto il coltello atterrare vicino ai suoi piedi, resta sbigottita e scioccata. In campo, la tensione già alta, esplode nelle proteste e nella baruffa di quel frangente tanto vergognoso quanto pericoloso. Il direttore di gara, accertatosi che il calciatore non fosse ferito né avesse riportato lesioni di alcun tipo, decide di portare ugualmente a conclusione la partita già agli sgoccioli.