TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A…
Federico Ercole per Dagospia
È trascorso nella notte, come un Titanic che non è affondato per un intervento del destino, il transatlantico commerciale e spettacolare dei Game Awards. Un evento lunghissimo che ha decretato il delizioso e nostalgico Astro Bot come migliore gioco dell’anno, un trionfo PlayStation nel trentennale della console senza dubbio meritato per l’universalità e il valore ludico del videogame del Team Asobi che celebra inoltre con un riuscito lirismo proprio la notevole storia della console di Sony.
Ma il titolo “gioco dell’anno” se lo sarebbe meritato a mio avviso un’opera profonda, sperimentale, intimista e corale come Final Fantasy VII Rebirth che invece ha vinto solo per le musiche, oppure l’utopico e politico Metaphor ma almeno quest’ultimo ha vinto premi prestigiosi come quelli del migliore GDR, migliore scrittura e direzione artistica. La sconfitta di Final Fantasy VII Rebirth non è un segnale positivo come quella di Unicorn Overlord al quale è stato preferito Frostpunk 2.
Strano che il molto avventuroso Black Myth Wukong abbia vinto come migliore gioco d’azione e non come migliore gioco d’azione/avventura, altro premio per Astro Bot, forse invertire i premi sarebbe stato meglio.
Più che meritati i premi a Hellblade 2 per il suono e per l’interpretazione di Melina Jurgens. Inquietante che nessun premio sia andato a giochi di Nintendo, che quest’anno ha perso persino il già consolatorio “migliore gioco per famiglia” andato invece ad Astro Bot. Opere come Legend of Zelda Echoes of Wisdom, Princess Peach e il nuovo Mario & Luigi avrebbero meritato più considerazione anche nelle nomination. Buono e giusto il “migliore picchiaduro” a Tekken 8.
Niente purtroppo per il magistrale rifacimento di Silent Hill 2.
I TRAILER PIÙ ESALTANTI
Più che per tutta la discutibile sfilata dei premi, i Game Awards sono affascinanti per le novità che vi vengono mostrate e quest’anno ce ne sono state di assai esaltanti, motori di desiderio e anticipazione, sebbene vedere ridotto Elden Ring ad un multiplayer cooperativo online che sembra un po’ Fortnite innestato con Monster Hunter ma senza il fascino di quest’ultimo faccia male al cuore. Speriamo che questo non necessario spin-off non sia almeno “always online”. Miyazaki non ci lavora ed è consolante perché stars comunque facendo qualcosa di meno furbo e più interessante.
Ecco i trailer migliori dell’evento.
OKAMI, IL SEGUITO
Torna la divina lupa bianca nel seguito di quel capolavoro in stile Hokusai che fu Okami, sebbene il piccolo Okamiden per DS non sia da dimenticare. Poche immagini ma basta vedere l’oscurità tornare a tingersi di colore e vita al passaggio della sublime bestia perché gli occhi si inumidiscano. Cosa buona e giusta di questo progetto di Capcom è che vi torni a lavorare Hideki Kamiya!
ONIMUSHA
Un altra bomba nostalgica di Capcom, dopo Okami! Ritornano anche i demoni e i samurai del sovrannaturale Onimusha, serie latitante da anni dopo un potentissimo e sottovalutato quarto episodio. Mancano solo più i rilanci di Dino Crisis e Breath of Fire che siamo a posto!
NINJA GAIDEN
Un ritorno al passato pure questo ma con una novità assai stimolante. Il nuovo episodio in due dimensioni a scorrimento di questa serie leggendaria e impegnativa sarà realizzato per i giapponesi di Tekmo Koei da The Game Kitchen, ovvero il team spagnolo responsabile dei due eccellenti e blasfemi Blasphemous.
PROJECT ROBOT
Brividi, a cascate. Dopo quel trittico di opere d’arte che sono Ico, Shadow of The Colossus e The Last Guardian torna a lavorare il genio di Fumito Ueda. Ancora senza titolo, questo trailer che mostra quello che sembra il rudere di un “robottone” filtrato e riletto dalla fantasia pittorica di Ueda, è desolante quanto di una bellezza unica ed ermetica tra titanismo e fragilità.
intergalactic the heretic prophet
INTERGALACTIC THE HERETIC PROPHET
La bomba definitiva che chiude i Game Awards, ovvero il nuovo videogioco dei Naughty Dog dopo The Last of Us Parte Seconda. Si tratta di un’opera di fantascienza che ha come protagonista una bellissima donna dai lineamenti asiatici e i capelli rasati che ha già inquietato i “maschioni” di tutto il mondo perché non corrisponde ai loro canoni estetici da onanisti seriali. La regia del trailer è notevole così come la musica, che sarà composta da Trent Reznor dei Nine Inch Nail e da Atticus Ross. Ma ci sono anche i Pet Shop Boys con It’s a Sin.
In conclusione va citato lo strano trailer del coraggioso e promettente Pac-Man Shadow Labyrinth che rilancia in maniera nuova e oscura questa celeberrima icona del videogioco.
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