Noemi Penna per www.lastampa.it
muro berlino
Nel 1989 non è stato abbattuto. E anno dopo anno è finito nel dimenticatoio, passando per un muro qualsiasi. Eppure, quegli 80 metri di mattoni nel sobborgo di Schönholz, quasi al confine con la ferrovia, appartengono proprio al Muro di Berlino.
A saperlo da vent’anni, ma ad aver mantenuto il segreto sino ad oggi, è lo storico Christian Bormann, che ha deciso di rendere pubblica la sua scoperta per tutelarla dalle intemperie e dal vandalismo.
Un cimelio prezioso, su cui ancora sorgono - in condizioni quasi perfette - le staffe a forma di V che ai tempi sostenevano le matasse di filo spinato.
Questa porzione di muro è rimasta inosservata per anni. E con grande stupore, nelle vicinanze Bormann ha rinvenuto anche i resti di un parco divertimenti dell’inizio del Ventesimo secolo, trasformato dai nazisti in un campo di lavoro.
MURO berlino
Bormann è rimasto sconvolto dalla scoperta, ma ha deciso comunque di mantenere il segreto. Lo ha fatto per quasi 20 anni, e forse se lo sarebbe portato anche nella tomba. Ma non ha saputo resistere alla sua distruzione, e a sorpresa è uscito allo scoperto. «A mio parere questa è una struttura di eccezionale importanza culturale e quindi di particolare valore storico. Spero ora che le autorità condividano il mio entusiasmo e agiscano prontamente».
Ma come ha fatto un frammento così importante a sfuggire alle autorità competenti? Sicuramente per la sua posizione periferica, incuneato fra un cimitero e la ferrovia, nascosto dagli alberi. Poi, senza filo spinato, può sembrare un qualsiasi pezzo di muro, non certo il confine tra le due Germanie costruito a partire dal 13 agosto 1961.
muro berlino
E l’incredibile annuncio-appello fatto da Bormann non è rimasto inascoltato: l’Amministrazione statale dei Beni Culturali e Archeologia tedesca ha infatti fatto sapere che interverrà immediatamente per tutelare gli ottanta metri di muro, installando una protezione provvisoria in attesa di una valorizzazione completa del sito storico.