Da corrieredelmezzogiorno.it

IL FERMO DEL PRESUNTO AGGRESSORE DI TOSCA XHULI (DA CORRIEREDELMEZZOGIORNO.IT)

Restano gravissime le condizioni di Tosca Xhuli, la 27 enne di nazionalità albanese trovata in fin di vita dalla polizia, ieri sera, chiusa in un sacco dell'immondizia dopo essere stata massacrata di botte, in un «basso» nel centro storico di Napoli. L'ultimo bollettino medico parla di coma farmacologico. La ragazza è ricoverata nel reparto rianimazione dell'ospedale Loreto Mare, dove, nel corso della notte, è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Tosca ha riportato un trauma cranio-facciale, uno toracico e un altro addominale. La prognosi è riservata.

FERMATO UN GIOVANE
Nella tarda mattinata, nel Beneventano, è stato rintracciato e fermato un giovane che secondo gli inquirenti potrebbe aver rivestito un ruolo nella drammatica vicenda. Forse potrebbe essere l'aggressore della donna. L'uomo risiede in via Tribunali a Napoli, dov'è avvenuta la brutale aggressione.

IMMAGINI VIOLENZA DONNE SU FACEBOOK

LITIGIO SENTIMENTALE?
La ragazza albanese, dedita alla prostituzione, viveva nel «basso» con un connazionale. Fra le ipotesi al vaglio della squadra mobile di Napoli, che per tutta la notte ha fatto accertamenti e indagini, vi è quella che la violenza sia maturata in un ambito sentimentale. La ricostruzione del movente resta in ogni caso molto complessa.

INTERROGATO
L'uomo fermato dalla polizia è sotto interrogatorio da quasi tre ore in questura, alla presenza di un pm della Procura di Napoli. In passato è stato denunciato perchè coinvolto in episodi di violenza ma è incensurato. La polizia non esclude che possa aver agito da solo. Avrebbe messo Tosca nel sacco d'immondizia credendola morta dopo il feroce pestaggio.

INDIA VIOLENZA SULLE DONNE

DE MAGISTRIS
«Non posso che esprimere il più sentito dolore per la giovane Tosca Xhuli, vittima di un brutale pestaggio - scrive il sindaco di Napoli Luigi de Magistris su Facebook - che rappresenta, per la nostra città, un vera e propria ferita intollerabile e inaccettabile. Il Comune di Napoli vuole essere in prima linea nella lotta alla violenza di genere. Il Comune di Napoli ha deciso da tempo la sua costituzione come parte civile in tutti i procedimenti riguardanti casi di femminicidio, prevedendo che il risarcimento ottenuto vada indirizzato al sostegno dei centri e servizi antiviolenza presenti nella nostra città».