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    QUESTA CITTÀ NON È UN ALBERGO – NON SOLO LA FESTA DI COMPLEANNO AL BERNINI BRISTOL PAGATA DAL COLLABORATORE ROBERTO SORBELLO: VIRGINIA RAGGI È IN IMBARAZZO ANCHE PER IL PARTY IN SUO ONORE SULLA TERRAZZA DELL’HOTEL “THE HIVE”: C’ERANO PIÙ DI CENTO PERSONE, CHE HANNO SBORSATO 150 EURO A TESTA PER PARTECIPARE. MA SU QUELLA TERRAZZA È VIETATO TENERE EVENTI ALL’APERTO DI NOTTE. CHI L’HA DECISO? LO STESSO COMUNE DI ROMA: IN PRATICA HA VIOLATO UNA NORMA VARATA DA LEI...


     
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    Daniele Autieri per “la Repubblica – ed. Roma”

     

    virginia raggi compleanno all'hotel bernini bristol virginia raggi compleanno all'hotel bernini bristol

    La vita mondana di una certa borghesia romana - insegna Jep Gambardella, il protagonista della Grande Bellezza programmato non solo per essere il " re delle feste", ma per "farle fallire" - si consuma sulle terrazze. Quelle che la sindaca Virginia Raggi ha frequentato in questi giorni prima da festeggiata, quindi da madrina di una cena elettorale organizzata per la sua rielezione.

     

    Dopo la polemica sul party del Bernini Bristol, organizzato e pagato dal suo collaboratore Roberto Sorbello nell'hotel di proprietà di Bernabò Bocca, autorizzato ad un ampliamento della struttura proprio dall'assemblea capitolina il 21 aprile scorso, scoppia adesso un nuovo caso.

     

    GIUSEPPE CONTE ALLA FESTA DI COMPLEANNO DELLA RAGGI GIUSEPPE CONTE ALLA FESTA DI COMPLEANNO DELLA RAGGI

    Giovedì sera oltre cento sostenitori della Raggi hanno pagato 150 euro a persona per partecipare all'evento " Una cena per Virginia", con aperitivo di benvenuto e menu di quattro portate selezionato da uno chef stellato. Il tutto sulla terrazza dell'hotel The Hive in via Torino, con vista sui tetti del centro storico.

     

    Di fronte alla rappresentante della famiglia Chin, proprietaria della struttura, che sedeva al suo stesso tavolo, alle 23,40 la Raggi ha preso la parola terminando il suo discorso elettorale intorno alla mezzanotte.

     

    terrazza the hive roma terrazza the hive roma

    Quello che la prima cittadina ignorava (o forse semplicemente riteneva di poco conto) è che su quella terrazza è vietato tenere eventi all'aperto di notte, una decisione presa dallo stesso Comune di Roma al termine di una battaglia che ha visto coinvolti oltre 100 cittadini esasperati per i rumori e gli schiamazzi.

     

    Il 21 luglio del 2020 il dipartimento delle Attività Culturali del Campidoglio scrive al I gruppo Trevi dei vigili urbani a seguito delle segnalazioni di alcuni residenti. Nella lettera i tecnici del Campidoglio comunicano ai rappresentanti della polizia locale che « per l'hotel The Hive agli atti di questo dipartimento non risulta rilasciata alcuna autorizzazione » .

    VIRGINIA RAGGI BERNABO BOCCA VIRGINIA RAGGI BERNABO BOCCA

     

    E ancora: « Al fine dell'eventuale adozione di provvedimenti sanzionatori, si chiede al gruppo di polizia locale di verificare e comunicare a questo ufficio se nel locale suddetto venga svolta, e con quali modalità, attività di pubblico spettacolo».

     

    Il 12 agosto è il dipartimento Tutela Ambiente a inviare un alert al Corpo di polizia locale, chiedendo di vigilare «sull'osservanza delle disposizioni contenute nella delibera che prescrive per le attività di somministrazione di cibi e bevande in cui venga effettuata diffusione musicale, che la stessa debba essere esercitata esclusivamente all'interno del locale con porte e finestre chiuse».

    terrazza the hive roma terrazza the hive roma

     

    Come confermano le testimonianze di molti residenti, raccolte da Repubblica in queste ore, gli interventi della Polizia locale sono stati tutt' altro che tempestivi e le attività all'aperto non si sono mai interrotte.

     

    «Addirittura - racconta un cittadino - una sera al termine dell'intervento degli agenti, la festa è ripresa senza problemi con tanto di fuochi d'artificio». Storie di ordinaria inciviltà cittadina che assumono un interesse speciale dal momento in cui a beneficiare della terrazza è la prima cittadina di Roma, la stessa che - attraverso i suoi uffici - ha chiesto alla polizia locale di vigilare e intervenire.

    virginia raggi al suo arrivo in piazza barberini foto di bacco (2) virginia raggi al suo arrivo in piazza barberini foto di bacco (2)

     

    Un'istituzione che non fa rispettare le norme da lei stessa varate è già un atto grave, ma un'istituzione che addirittura arriva a violarle è il colmo. Soprattutto durante un discorso elettorale in cui per 20 minuti vengono sciorinate le magnifiche gesta compiute negli ultimi quattro anni dalla sindaca e dalla sua amministrazione.

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