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    VISITANDO CUFFARO - FEDERICO VESPA: ‘’SVOLGO ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO NEL GRUPPO IDEE AL FINE DI RENDERE MIGLIORI LE CONDIZIONI DI VITA DI OGNI DETENUTO E QUINDI ANCHE DEL DOTTOR CUFFARO DI CUI HO SEMPRE AMMIRATO LA GRANDE DIGNITÀ” - “REPUBBLICA” REPLICA CITANDO GLI ATTI DELL’INCHIESTA


     
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    toto cuffaro in carcere toto cuffaro in carcere

    1. LE VISITE A CUFFARO

    Lettera di Federico Vespa a “la Repubblica”

    In merito all’articolo pubblicato ieri secondo cui io sarei uno dei volontari di Rebibbia Nuovo Complesso su cui Salvatore Cuffaro avrebbe fatto affidamento anche per “portare suoi amici”, desidero precisare che svolgo con piacere attività di volontariato nel Gruppo Idee, citato nell’articolo, da marzo 2010. Obiettivo mio e del gruppo, che non ha potere decisionale su chi può accedere nell’istituto di Rebibbia — potere che spetta alla direzione del carcere — è quello di rendere migliori le condizioni di vita di ogni detenuto e quindi anche di Cuffaro. In questi cinque anni, abbiamo organizzato decine di eventi (partite di calcio, dibattiti...) ai quali hanno spesso assistito anche autorità istituzionali e un pubblico autorizzato dalla direzione del carcere.

    federico vespa federico vespa

     

    2. LA REPLICA DI “REPUBBLICA”:

    Di Federico Vespa, negli atti dell’inchiesta, si legge: “In merito alla possibilità per Cuffaro Salvatore di dialogare con l’esterno si segnalano alcuni volontari che hanno operato all’interno della casa circondariale di Rebibbia (in primis Federico Vespa) i quali si sono più volte adoperati per mettere in comunicazione Cuffaro con i suoi familiari e con persone di sua fiducia. È stato in questo modo consentito al Cuffaro di continuare ad occuparsi di proprie attività, questioni ed interessi nonostante le preclusioni connesse al suo status di detenuto”. La partita di calcio è solo uno degli episodi citati.

    ( f. v. e a. z.)

     

    3. MAIL A DAGOSPIA

    Egregio Direttore,

    federico e bruno vespa federico e bruno vespa

    in merito all'articolo pubblicato ieri da ‘Dagospia’ secondo cui io sarei uno dei volontari  di Rebibbia Nuovo Complesso su cui Salvatore Cuffaro avrebbe fatto affidamento anche per ‘portare suoi amici’,  desidero precisare che svolgo con immenso piacere  attività di volontariato nel Gruppo Idee, da voi citato nell'articolo, dal marzo del 2010. Obiettivo mio e del gruppo, che non ha il minimo potere decisionale su chi può accedere nell'istituto di Rebibbia - potere che spetta esclusivamente alla direzione del carcere - è quello di rendere il più possibile migliori le condizioni di vita di ogni singolo detenuto della casa circondariale e quindi anche del dottor Cuffaro di cui ho sempre ammirato la grande dignità. In questi cinque anni, abbiamo organizzato decine di eventi  ( partite di calcio, dibattiti, presentazione di libri, spettacoli teatrali, sfilate di moda)ai quali hanno spesso assistito anche autorità istituzionali e un pubblico autorizzato dalla direzione del carcere.

    Distinti saluti.

     

    Federico Vespa

     

     

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