Gabriele Zanchin per www.ilgazzettino.it
zingari a venezia
«Vi spacco la macchina con la mazza». È una delle minacce rivolte ai carabinieri impegnati in un controllo all’interno di campi nomadi e giostrai tra Castelfranco e Vedelago. Il blitz ha però scoperchiato una serie di irregolarità. E tolleranza zero. Il risultato? 14 giostrai, già noti alle forze dell’ordine, denunciati (due per ricettazione e uno per minaccia a pubblico ufficiale).
È stata un’operazione in grande stile, coordinata dal capitano Alessandro Albiero: una trentina di militari di Castelfranco e del Noe di Treviso, con l’aiuto degli agenti delle Polizia locali di Castelfranco e Vedelago e di tecnici comunali, hanno passato al setaccio tutti i campi nomadi.
Il primo obiettivo è stato il campo nomadi di via Grotta a Castelfranco. Qui i carabinieri hanno denunciato 9 persone per reati quali lo scarico di acque reflue senza autorizzazione, abbandono di rifiuti, abusi edilizi. Per gli stessi reati sono stati denunciati altri tre giostrai del campo di via S. Brigida a Casacorba di Vedelago. In quest’ultimo campo i carabinieri hanno trovato anche alcuni dischetti da play station risultati rubati. Per questo sono stati denunciati per ricettazione C.I., 27 anni, e il 30enne P.G.
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Nei frangenti di concitazione M.F., 53 anni, ha minacciato i carabinieri e si è beccato la denuncia per minacce. Controlli anche al campo nomadi di via Monte Bianco a Vedelago dove sono state denunciate due persone sempre per abusi edilizi, scarico illegale di acque reflue.
Controlli anche al campo di via Montello a Barcon di Vedelago, risultato in regola. Sino ad ora sono state elevate sanzioni amministrative per 3mila euro ma altre arriveranno dagli uffici comunali. «Questo è solo il primo controllo - spiega il capitano Albiero - perché stiamo già preparando altri controlli su altri campi nomadi della Castellana».
Rom