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    VITA, OPERE E BOHÈME DEL GRANDE NADAR, IL FOTOGRAFO FRANCESE CHE IMMORTALO' TUTTI, DA BAUDELAIRE A HUGO, DA PUCCINI A BAKUNIN - AMICO DI JULES VERNE, FU IL PRIMO A SALIRE SU UNA MONGOLFIERA PER SCATTARE FOTO AEREE E A OFFRIRE LO STUDIO PER LA MOSTRA DEI SUOI AMICI IMPRESSIONISTI - VIDEO


     
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    Michael Dirda per “Washington Post

     

    ‘VITA E OPERE DEL GRANDE NADAR’

     

     

    the great nadar libro the great nadar libro

    Se avete studiato letteratura francese, vi sarete imbattuti nel suo nome: Nadar, il più importante fotografo francese del diciannovesimo secolo. fu lui ad immortalare Alexandre Dumas, Théophile Gautier, Gérard de Nerval, Charles Baudelaire, Victor Hugo, George Sand, Honoré Daumier, Jules Verne, Rossini e altri artisti, politici e filosofi.

    sarah bernhardt fotografata da nadar sarah bernhardt fotografata da nadar

     

    Grazie alla sua attrezzatura pioneristica, oggi possiamo ancora ammirare la attrice teatrale Sarah Bernhardt, la divina, o la moglie del fotografo da anziana, che ricevette gli elogi di Roland Barthes.

     

    sarah bernhard secondo nadar sarah bernhard secondo nadar

    “The Great Nadar” è il nuovo libro scritto da Adam Begley, un piacere da leggere o anche solo da guardare. Nato nel 1820, Gaspard-Félix Tournachon scelse lo pseudonimo “Nadar”. Viveva con altri artisti squattrinati in quartieri malfamati, popolati da donne che ti portavano direttamente e velocemente alla morte. Un’esistenza raccontata nel romanzo ‘Scènes de la vie de Bohème’, che poi ispirò la trama a “La Bohème” di Puccini.

    charles baudelaire immortalato da nadar charles baudelaire immortalato da nadar

     

    Nadar ebbe una relazione con la haitiana Jeanne Duval, che poi divenne amante di Baudelaire, protagonista di molte sue poesie. L’altro suo amico era il poeta Nerval, che portava a spasso un’aragosta con tanto di guinzaglio di seta blu. Nadar scrisse un romanzo e qualche articolo, poi diventò illustratore e caricaturista per i più importanti periodici parigini.

    studio nadar studio nadar

     

    Aprì una specie di Factory worholiana, dove con gesti napoleonici, firmava i dipinti con la sua ‘N’. La sua ‘azienda’ fotografica impiegava una cinquantina di persone, lui ormai scattava solo quando si presentavano a studio le celebrità e gli amici. Lì passarono tutti: dall’anarchico Mikhail Bakunin al Primo Ministro François Guizot.

     

    edouard manet immortalato da nadar edouard manet immortalato da nadar

    La routine lo annoiava, così fu il primo a salire sulla mongolfiera per scattare foto aeree, nel 1858, e diventò ossessionato dal futuro nei cieli. Jules Verne fu suo grande amico e lo infilò con l’anagramma di Ardan, avventuriero francese, nel suo romanzo ‘Dalla Terra alla Luna’. Lo studio di Nadar, nel 1874, ospitò la prima mostra degli Impressionisti.

    nadar e la moglie in mongolfiera nadar e la moglie in mongolfiera jules verne immortalato da nadar jules verne immortalato da nadar ernestine nadar fotografata dal marito ernestine nadar fotografata dal marito alexandre dumas immortalato da nadar alexandre dumas immortalato da nadar georges sand immortalata da nadar georges sand immortalata da nadar nadar 1854 nadar 1854 victor hugo immortalato da nadar victor hugo immortalato da nadar lo scrittore adam begley lo scrittore adam begley

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