AZZURRA BARBUTO
1 - DALL'ACCOUNT TWITTER DI AZZURRA BARBUTO
Sì, sono sparita dalla prima pagina ma mi trovate all’interno. Per ora.
Non mi lasciate.
2 - FELTRI: MACCHÉ SPODESTATO SONO STATO IO A FAR PRENDERE SALLUSTI DAL NOSTRO EDITORE
Francesco Battistini per il "Corriere della Sera"
E dopo il Giornale , Libero , ancora il Giornale , di nuovo Libero e poi il Giornale e un' altra volta Libero, il settantottenne Vittorio Feltri lascia il quotidiano che fondò ventun anni fa «L'ho letto anch' io sul Fatto. Strano articolo. Ma basta prendere Libero e guardare: c'è scritto che il direttore editoriale sono io. Poi per carità, magari stanotte muoio e non lo sono più».
Dicono che Sallusti abbia già tolto dalla prima pagina le firme feltriane
vittorio feltri alessandro sallusti
«Ma chi se ne frega se vanno in prima o a pagina 6! Quando stavo al Corriere, se finivo a pagina 16 mica me la menavo».
Lei però è in scadenza
«Non è vero. Sto andando in redazione a scrivere. I titoli non li faccio più io, certo, anche se forse li farei meglio. Ma l'altro giorno sono andato a pranzo all' osteria Cavallini con gli Angelucci, i miei editori, e c'era anche Sallusti. Non abbiamo parlato di contratti, visto che non ne ho mai avuto uno. Io sto nel cda, mi sono dimesso dall'Ordine dei giornalisti. Chi oggi mi chiama giornalista, lo querelo».
michaela biancofiore antonio angelucci foto di bacco (2)
I suoi contratti sono principeschi
«Ho accumulato un patrimonio che mi permette di trascorrere due vite senza lavorare. È una colpa? Se gli editori mi pagano bene, ci sarà un motivo».
Com'è la convivenza con Sallusti? Ci fu il caso Boffo, quella velina avvelenata sul direttore di Avvenire
«Le nostre ruggini sono d'epoca antidiluviana. Il caso Boffo mi danneggiò, è vero, ma il risultato ora è che Boffo è sparito e io sono ancora qui a ispirare articoli fantasiosi su di me. L'editore, l'ho obbligato io a prendere Sallusti. Marina Berlusconi è incavolata nera per il deficit del Giornale , ma tutti noi siamo nei guai. Il mercato e i social hanno affondato la carta stampata e sopravviviamo perché ci comprano i vecchi. Purtroppo, il Covid ce ne ha ammazzati tanti».
SALLUSTI E FELTRI
Ma come mai, voi direttori di destra, siete sempre gli stessi?
«La stampa italiana è d'un conformismo mostruoso. Il Paese è diviso a metà, ma la maggioranza degli editori, per moda, se non sta a sinistra si sente male. Dall' altra parte siamo pochini. Anch' io da ragazzo ero di sinistra con idee di destra. Ora sono di destra con idee di sinistra. Per esempio sul fisco: sono per rendere note tutte le dichiarazioni fiscali e creare un controllo sociale».
marina berlusconi
Se la cacciassero scriverebbe, chessò, per Travaglio?
«Lo stimo. Sono anche amico di Padellaro. Ma i 5 Stelle mi stanno sulle palle. Comunque, noi della stampa ormai siamo di serie B. Da quando c'è la dittatura d' internet, stiamo tutto il giorno a farci ipnotizzare dal computer, autoreferenziali. E pochi ormai alzano il culo. Cito solo la cronaca nera, che è un romanzo. Una volta la faceva Buzzati, la seguivamo per settimane. Prenda invece il caso di Benno, il ragazzo di Bolzano che ha ucciso i genitori: già archiviato. Il vecchio Nutrizio, alla Notte, mi diceva: se non riesci a far funzionare il cervello, consuma almeno le scarpe».
SALLUSTI E FELTRI
Allora le resterebbe la tv
«Non ho simpatia. Questa mania d'esporsi è una malattia. Io non ce l'ho: quando m'invitano, sbuffo. Vado solo da Giordano perché l'ho assunto io e m'è simpatico. O da Myrta Merlino, che conosco da una vita».
C'è qualcuno che intervisterebbe?
«Le interviste sono articoli rubati. Però farei un'eccezione per Dio, per chiedergli: ma chi te l'ha fatto fare?».
marco travaglio otto e mezzo 1
Una volta prese 46 voti alle elezioni per il Quirinale. Pronto a succedere a Mattarella?
«No. Si guadagna troppo poco».