• Dagospia

    WOODCOCK STAPPA IL PRODINO! - ROMANO SOGNA IL QUIRINALE? PER ORA SI ACCONTENTA DELLA PROCURA DI NAPOLI - L’EX PREMIER ASCOLTATO COME PERSONA INFORMATA SUI FATTACCI BY DE GREGORIO - I PM SENTONO ANCHE ANNA FINOCCHIARO, NELLO FORMISANO E GIUSEPPE CAFORIO - A VOTARE CONTRO PRODI FURONO MASTELLA, BARBATO E I DINIANI - IL GIALLO DELL’ASSUNZIONE DELL’ASSISTENTE DEL SENATORE CUSUMANO…


     
    Guarda la fotogallery

    Carlo Tarallo per Dagospia

    HENRY JOHN WOODCOCKHENRY JOHN WOODCOCK

    Se al Quirinale le consultazioni non sono ancora iniziate, in Procura a Napoli sfilano i primi due candidati al Colle per il dopo-Napolitano: Romano Prodi e Anna Finocchiaro! Nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta "compravendita" di senatori che vede indagato Silvio Berlusconi, i Pm Piscitelli, Woodcock, Vanorio, Curcio e Milita hanno infatti ascoltato, come persona informata dei fatti, l'ex premier. Non solo: anche un'altra "papabile" per il Quirinale come Anna Finocchiaro, è stata sentita ai piani alti della Torre delle Manette, insieme ad altri due senatori: Nello Formisano e Giuseppe Caforio. Che succede?

    ROMANO PRODIROMANO PRODI

    COMPRAVENDITA NEL MIRINO
    Succede che i Pm vogliono capire se la presunta "compravendita" denunciata dell'ex senatore Sergio de Gregorio, che ha raccontato di aver ricevuto 3 milioni da Berlusconi (2 in nero) attraverso Valter Lavitola per contribuire alla caduta del Governo Prodi, abbia interessato anche altri parlamentari del centrosinistra dell'epoca. Il Governo andò a casa il 24 gennaio 2008, al termine di una drammatica seduta al Senato (terminata con 161 "no" e 156 "sì" alla fiducia al Senato).

    SERGIO DE GREGORIOSERGIO DE GREGORIO

    LA RISSA IN AULA
    A far cadere l'esecutivo fu innanzitutto l'Udeur di Clemente Mastella: tutti ricordano la gazzarra che esplose in aula quando uno dei tre senatori del Campanile, Nuccio Cusumano, annunciò a sorpresa che avrebbe dato la fiducia nonostante il parere contrario del partito. Cusumano fu affrontato a insulti e sputi dal "collega" Tommaso Barbato, che votò per il no.

    LAMBERTO DINI E DONATELLA ZINGONELAMBERTO DINI E DONATELLA ZINGONE

    IL CENTRODESTRA DENUNCIO' IL CASO DELL'ASSISTENTE DI CUSUMANO
    Le ore frenetiche prima della votazione furono costellate di accuse incrociate: il centrodestra azzannò Prodi per un'assunzione all'Agencontrol di un assistente di Cusumano. Tra i Banana's ci fu chi chiese un'inchiesta per appurare se il "sì" a sorpresa di Cusumano fosse stato "comprato" dal centrosinistra! Barbato, recentemente e grazie alla "trattativa" portata avanti dai bindiani campani, è tornato col Pd. Oltre a Mastella altri due ex alleati di Prodi, Lamberto Dini e Giuseppe Scalera, non votarono la fiducia.

    TOMMASO BARBATO SPUTATOMMASO BARBATO SPUTA

    MASTELLA E IL "TENTATIVO DI CONCUSSIONE POLITICA"
    E risuonano grottesche, data la piega giudiziaria che hanno preso i fatti, le parole che Mastella dettò all'Ansa 24 ore dopo il voto, denunciando un "tentativo di concussione politica" a favore del centrosinistra: "Hanno provato ad isolarmi - disse Mastella - sbagliando sul piano umano e sul piano politico. Hanno tentato di sottrarmi anche Barbato. Questa è la cosa grave". A chi si riferiva Clemente? Ah saperlo...

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport