Dunque, il Napoli non giocherà perchè obbedisce a una legge statale che prevede la quarantena fiduciaria dopo contatti con un positivo; la Juventus, che ha avuto contatti con positivi al di fuori del gruppo squadra, gioca perchè obbedisce al regolamento FIGC: la nuova OMS.
— Paolo Ziliani (@ZZiliani) October 3, 2020
Dal profilo Facebook di Sandro Ruotolo
de laurentiis agnelli
Giocare a calcio, in queste condizioni, non ha senso. Perché - come appare sempre più evidente col passare dei giorni - non solo si rischia di falsare e viziare un campionato ancora ai nastri di partenza, ma si mette pure in pericolo la salute di giocatori, collaboratori, dirigenti e rispettive famiglie. Noi facciamo appello alla Lega Serie A perché il campionato venga sospeso, in attesa di comprendere l’evoluzione di questa seconda ondata di contagi e di mettere in campo le soluzioni più idonee a garantire una competizione sicura e corretta. Se il sistema e chi lo governa hanno ancora un briciolo di dignità, sarebbe il momento giusto per mostrarlo”.
Maurizio de Giovanni, Fabio Piscopo, Sandro Ruotolo, Claudio Starita, Gianmarco Volpe, Maurizio Zaccone
JUVE NAPOLI
MONICA COLOMBO per il Corriere della Sera
andrea agnelli de laurentiis
È appena iniziata la terza giornata di campionato ma con il focolaio di Genova, i positivi sparsi nei club e l'entrata a gamba tesa della Asl di Napoli 1 che ha bloccato la partenza del Napoli verso Torino è lecito chiedersi se la stagione giungerà a termine regolarmente. Il livello di tensione è salito ieri sera all'ora di cena quando il club di De Laurentiis, che già venerdì aveva chiesto invano alla Lega il rinvio della sfida con la Juventus, dopo la positività di Zielinski e di Elmas, non è salito sull'aereo.
Secondo la Lega il Napoli ha fatto indebite pressioni ull'autorità sanitaria per ottenere il provvedimento o comunque ha interpretato in senso lato la circolare che si limita a intimare ai giocatori entrati in contatto con i contagiati di osservare il periodo di isolamento fiduciario.
CRISTIANO RONALDO E PIRLO
Dalla Lega obiettano che la disposizione dell'Asl non può sovrastare il protocollo della Figc, redatto con il Cts e il ministero della Salute, che consente, previo tampone effettuato nel giorno della partita, ai negativi del gruppo di giocare.
Perciò i vertici della Confindustria del pallone che proprio questa settimana hanno stilato le norme per gestire i casi di covid (si va in campo quando sono a disposizione 13 giocatori o in caso di 10 positivi in una settimana una sola volta nella stagione si può chiedere il rinvio) paiono irremovibili. O questa mattina il Napoli salirà sull'aereo per raggiungere Torino o rischierà un provvedimento che sarà il giudice sportivo a stabilire. Ovvero lo 0-3 a tavolino. In tarda serata con una nota la Lega ha ribadito che la gara resta in programma per questa sera alle 20.45.
CRISTIANO RONALDO E PIRLO
Di certo non è passato inosservato il pressing che il presidente del Napoli ha effettuato a tutti i livelli per posticipare la partita.
Se in via Rosellini sono furenti, dalle parti della Figc l'umore non è diverso: ci si chiede come mai il rischio epidemiologico non sia stato considerato quando a Milik è stato concesso di raggiungere il ritiro della Polonia. I provvedimenti delle Asl potranno essere considerati prioritari, per il protocollo stilato questa settimana, solo in caso di positività di 10 o più giocatori, dopo che un club abbia già speso il bonus per il rinvio. Ovvero al secondo caso di focolaio: invece della sconfitta per 0-3, le disposizioni dell'Autorità locale sarebbero dirimenti.
andrea pirlo foto mezzelani gmt 027
“LA RABBIA DEI GRANDI CLUB NEI CONFRONTI DEL NAPOLI, VOGLIONO PORTARE AVANTI IL CAMPIONATO”
Da ilnapolista.it
In un articolo in cui mette nero su bianco la volontà della Lega di fra giocare stasera la partita, e quindi di arrivare al 3-0 a tavolino per il Napoli, la Gazzetta fa anche un quadro politico e scrive:
Non sono solo Lega e Figc a rivendicare le proprie ragioni, anche gli altri grandi club fanno filtrare la rabbia verso la scelta del club di De Laurentiis: la volontà condivisa dalle big è quello di portare avanti il campionato. E il fronte resta deciso a portare avanti l’obiettivo, mantenendo sempre prioritaria la tutela della salute dei protagonisti.
La questione è sempre la stessa: il Napoli al momento ha solo due indisponibili per positività – ne occorrono dieci per bloccare il match – e il protocollo dispone che anche i calciatori in quarantena, se negativi, possono giocare. Va detto che la Lega Serie A dispone che però queste disposizioni si arrestano di fronte a un vincolo di un’autorità locale o statale.
napoli genoa
Non c’è ancora un’indagine federale in corso, ma potrà scattare se stasera il Napoli non si presenterà in campo. È invece in corso un approfondimento FIGC sull’applicazione del protocollo Covid per quanto riguarda gli allenamenti, seguito alle due positività della squadra. Intanto in via precauzionale la Federazione ha deciso di non far svolgere gli stage di Under 20 e Under 19 in programma la prossima settimana a Roma e Novara.
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