Voice of Europe
(ANSA) - Il Consiglio Ue ha deciso oggi di sospendere la circolazione nell'Unione Europea di altri quattro media che diffondono e sostengono la propaganda russa e la guerra di aggressione contro l'Ucraina: Voice of Europe, RIA Novosti, Izvestia e Rossiyskaya Gazeta.
"Questi media - si legge - sono sotto il controllo permanente, diretto o indiretto, della leadership della Federazione Russa e sono stati essenziali e strumentali per portare avanti e sostenere la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e per la destabilizzazione dei Paesi vicini".
VLADIMIR PUTIN
"In linea con la Carta dei diritti fondamentali, le misure concordate oggi non impediranno ai media presi di mira e al loro personale di svolgere nell'Ue attività diverse dalla trasmissione, ad esempio ricerche e interviste", spiega la nota del Consiglio.
"La Federazione Russa è impegnata in una campagna internazionale e sistematica di manipolazione dei media e dell'informazione, di interferenza e di grave distorsione dei fatti per giustificare e sostenere la sua aggressione su larga scala contro l'Ucraina e per rafforzare la sua strategia di destabilizzazione dei Paesi vicini, dell'Ue e dei suoi Stati membri", si legge ancora.
SANZIONI CONTRO LA RUSSIA
"In particolare, le attività di propaganda, manipolazione delle informazioni e interferenza hanno ripetutamente e costantemente preso di mira lo Stato ucraino e le sue autorità, i cittadini ucraini, nonché i partiti politici europei, soprattutto durante i periodi elettorali, oltre a colpire la società civile, i richiedenti asilo, le minoranze etniche russe, le minoranze di genere e il funzionamento delle istituzioni democratiche nell'Ue e nei suoi Stati membri".
vladimir putin alla parata della vittoria