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(ANSA-AFP) - Le autorità russe hanno imposto lo status di "agente straniero" a una pubblicazione in lingua inglese, The Moscow Times, aggiornando così l'elenco del ministero della Giustizia. Sul suo sito web, il ministero russo ha accusato il Moscow Times "di diffondere informazioni inesatte sulle decisioni prese e sulle politiche perseguite dalle autorità pubbliche" e di "portare avanti azioni volte a dare un'immagine negativa delle autorità".
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Alcuni dipendenti del Moscow Times hanno lasciato la Russia in seguito alla guerra in Ucraina. Lo status di "agente straniero", che ricorda la qualificazione di "nemico del popolo" dell'era stalinista, impone pesanti vincoli amministrativi sulle persone o entità interessate, compreso il monitoraggio regolare delle loro fonti di finanziamento. Richiede inoltre che qualsiasi pubblicazione, anche sui social network, sia accompagnata dall'etichetta "agente straniero".
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Il Cremlino ha intensificato la repressione di qualsiasi voce dissidente dal lancio dell'offensiva contro l'Ucraina nel febbraio 2022, e i principali oppositori sono in esilio o in prigione. Oggi anche un'attrice, un attivista e due giornalisti sono stati aggiunti alla lista degli "agenti stranieri" del ministero della Giustizia russo.