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    ZIZOU, PENSACI TU - DOPO L’EURO-TRACOLLO DESCHAMPS AI TITOLI DI CODA. VIA ALL'ERA ZIDANE? - IL C.T. DEI TRANSALPINI, TRADITO DALL'ULTIMO RIGORE DI MBAPPÉ, PERÒ NON MOLLA: “MI ASSUMO LA RESPONSABILITÀ, MA LA SQUADRA È CON ME. CI VEDIAMO A SETTEMBRE”


     
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    Alessandro Grandesso per "la Gazzetta dello Sport"

     

    ZIDANE CR7 REAL ZIDANE CR7 REAL

    Adesso cambia tutto. Perché tutto, almeno in teoria, Didier Deschamps poteva vincere. Dopo il Mondiale ottenuto di prepotenza in Russia, c'era anche l'Europeo che sembrava alla portata. Didier poteva diventare tra l'altro il primo a vincere entrambi i prestigiosi titoli, sia da calciatore che da c.t. e invece è andato tutto in fumo. Contro ogni pronostico.

     

    Perché quasi nessuno, alla vigilia del torneo Uefa, avrebbe potuto scommettere su un'eliminazione della Francia delle grandi star. Agli ottavi, ma soprattutto contro la Svizzera. E adesso anche Deschamps, che sembrava intoccabile, potrebbe chiudere il ciclo dopo quasi un decennio. Il c.t., tradito dall'ultimo rigore di Mbappé, però non molla: «Mi assumo la responsabilità, ma la squadra è con me. Ci vediamo a settembre».

     

    Il processo in patria però è già iniziato. E c'è pronto Zinedine Zidane, che ha appena detto addio al Real Madrid. Ombra L'ombra di Zizou in realtà è sempre stata presente in questi nove anni da c.t. di Deschamps. Soprattutto da quando l'ex compagno di Juve e nazionale è diventato un allenatore di primissimo piano, capace di sollevare per tre volte di fila la Champions League.

    zidane materazzi zidane materazzi

     

    E non in un club qualsiasi, ma proprio al Real. Mantenendo però sempre totale libertà, come appunto dimostrato fin dal primo addio nel 2018. Già allora, sembrava che l'ex fantasista si fosse mosso in anticipo proprio per tenersi pronto per la nazionale che aveva portato sul tetto del Mondo vent' anni prima. Erede E invece quell'anno, Deschamps allontanò il pericolo andando a vincere un altro Mondiale, a Mosca.

     

    E grazie a un Mbappé stratosferico che diventò pure il più giovane a segnare un gol in finale dai tempi del comunque intoccabile Pelé. Anche se poi, con molto pragmatismo, l'ex mediano ha sempre riconosciuto che Zizou non poteva che essere il suo naturale erede. In realtà, Didier aveva appena imboccato un nuovo corso con fiducia. Non solo grazie al titolo iridato, ma soprattutto anche al sostegno infallibile del presidente federale Le Graet. Fedeltà Ma pure il massimo dirigente calcistico francese non ha mai tagliato il cordone con Zizou.

    conte zidane conte zidane

     

    E adesso, potrebbe essere arrivato il momento giusto per cambiare. Di sicuro lo potrebbero reclamare i media francesi che sognano Zidane c.t. anche per raccontare un'altra favola calcistica. Magari con gli stessi eroi, senza rivoluzioni, visto che l'ex numero dieci della Francia potrebbe partire sempre con Benzema, suo fedelissimo al Real Madrid. Come Varane.

     

    deschamps coman deschamps coman

    Con Pogba che in questi anni è spesso stato associato alle mire espansionistiche della Casa Blanca. E soprattutto con Mbappé, che Zidane avrebbe voluto allenare in Spagna per farne l'erede di Ronaldo. Voce Un sogno, quello condiviso inutilmente con Florentino Perez, che potrebbe concretizzarsi con la maglia dei Bleus che lasciano con amarezza il torneo che avevano perso cinque anni fa. Proprio nello stadio dove Zidane era diventato il mito della Francia del calcio. Allora, però i tempi non erano maturi. Perdere in finale, con un gol beffardo non poteva bastare per dare la spallata decisiva a Deschamps che aveva rifondato la nazionale dopo i disastri al Mondiale sudafricano. Uscire invece agli ottavi contro la Svizzera, certo combattiva, certo eroica, è tutta un'altra cosa. E per ridare fiducia ai Bleus potrebbe servire una nuova voce. Comunque vincente. Quella di Zidane.

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