• Dagospia

    ZUCKERBERG FA L'INDIANO: SE NE SBATTE DEGLI EFFETTI COLLATERALI DI FACEBOOK - I DIPENDENTI DEL GRUPPO HANNO DENUNCIATO GLI USI DISTORTI DELLA PIATTAFORMA USATA DA UN CARTELLO DELLA DROGA IN MESSICO, DAI GRUPPI ARMATI IN ETIOPIA E PURE PER IL TRAFFICO DI ESSERE UMANI - MA IN RISPOSTA HANNO RICEVUTO POCO O NULLA - E' LA DENUNCIA DEL "WALL STREET JOURNAL" CHE HA CITATO FONTI INTERNE A FACEBOOK…


     
    Guarda la fotogallery

    zuckerbeRG SOLDI zuckerbeRG SOLDI

    (ANSA) - Un cartello della droga in Messico, gruppi armati in Etiopia, traffico di esseri umani. I dipendenti di Facebook hanno lanciato l'allarme su come la piattaforma viene usata nei paesi in via di sviluppo. Ma in risposta hanno ricevuto poco o nulla, con il social che ha rimosso alcune pagine senza però offrire una risposta adeguata ai problemi sollevati. Lo riporta il Wall Street Journal citando fonti interne a Facebook, secondo le quali la rimozione dei post o delle pagine non risolve il problema. "La priorità" per Facebook è "mantenere gli utenti, aiutare i partner e, qualche volta, placare i governi autoritari, di cui Facebook ha talvolta bisogno per operare nei loro paesi", afferma il Wsj citando documenti interni al social.

    mark zuckerberg hawaii mark zuckerberg hawaii

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport