Franco Grilli per il Giornale
pronto soccorso ospedale bergamo
Un nutrito gruppo di rom si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, prendendo a pugni un malcapitato infermiere.
I nomadi, come spiega L’Eco di Bergamo, si erano recati nella struttura ospedaliere per accompagnare una bambina della loro famiglia, ferita lievemente a un dito.
Qui sono stati rassicurati dal personale sanitario, che ha constatato come la situazione non fosse certo grave, invitando il gruppetto a mettersi in attesa per la visita.
E a questo punto che i rom hanno dato in escandescenze, intimando ai medici di curare immediatamente la piccola: insomma, non volevano fare la fila come tutti. Dalle parole si è passati ai fatti, soprattutto quando il gruppo di nomadi si è arricchito di amici e parenti convocati telefonicamente a dar manforte.
E così si è formato un capannello di circa trenta rom che hanno, infine, malmenato un povero infermiere di turno, che si è preso un pugno in faccia.
gruppo rom ospedale bergamo
Durissima la denuncia di Carlo Nicora, direttore generale del Papa Giovanni, che parla di "episodi gravissimi, che vanno duramente condannati perché mettono in pericolo i nostri operatori e minano l'incolumità degli stessi pazienti", aggiungendo un giro di vite sulla sicurezza: "Alla luce dei fatti acquista sempre più importanza il percorso di progressivo rafforzamento delle misure di sicurezza che stiamo sviluppando in tutta l’azienda e in particolare in pronto soccorso, che ha già portato all’introduzione di pulsanti antipanico e di un sistema di videosorveglianza, a cui si aggiungono le guardie giurate armate presenti in ospedale notte e giorno".