1 - DAGONOTA
antonio conte sanguinolento
La domanda è d’obbligo: a chi giova un folle tabellone dell’Europeo in cui tutte le big sono costrette a scontri all’ultimo sangue già dagli ottavi di finale? Germania, Italia, Spagna, Francia e Inghilterra (ma potrebbe aggiungersi anche il Portogallo) “insistono” sulle stesse caselle per acchiappare la finale. Mentre dall’altro lato della griglia il proletariato del calcio, dalla Polonia alla Croazia passando per Galles e Svizzera, se le suoneranno senza big tra i piedi. Con autostrada spianata fino alle semifinali.
bonucci giaccherini italia belgio
Godranno forse le televisioni? Gli sponsor? I telespettatori? Ne beneficerà lo spettacolo? Non si sa. Quel che è sicuro è che il tabellone era stato “studiato” ad arte. Le prime classificate dei gironi di Spagna, Germania, Inghilterra e Francia - ovvero le tre federazioni di calcio più “pesanti” insieme ai padroni di casa - sono state incrociate agli ottavi con le quattro migliori terze. Impegno modesto, a occhio. Certo, a rimescolare le carte sono arrivati il Galles e la Croazia ma il pasticciotto era stato cotto a puntino.
italia belgio 4
E poi quale migliore sigillo, per lo sciagurato Europeo a 24 squadre voluto dall’ex presidente dell’Uefa Michel Platini solo per aumentare gli introiti dei diritti tv, di una outsider in semifinale o in finale? Ecco - si direbbe - la “periferia” del calcio non è inferiore alle big, è giusto farle partecipare al torneo. Sì, come no. Con un tabellone asimmetrico come quello di Euro2016 avrebbe avuto chance di podio anche Andorra, con il suo calcio pane e salsicce.
2 - EUROASSURDO: TUTTE LE TOP DA UN LATO
Luca Calamai per la “Gazzetta dello Sport”
michel platini sepp blatter 2
[...] L' Europeo regala un altro motivo di dibattito: l' assurdo squilibrio tra le due parti del tabellone. Nella zona «sbagliata» ci sono oltre all' Italia e alla Spagna anche Germania, Francia e Inghilterra. Ogni partita sarà una finale. Noi non siamo il vaso di coccio in mezzo a tanti vasi di ferro. Le prime due vittorie ci hanno dato credibilità. E convinzione. Ma chi arriverà in finale da questa parte del tabellone si presenterà all' ultimo atto con la lingua di fuori. Il sorteggio è sorteggio, ma sta sviluppandosi un Europeo strano.
Oggi, intanto, gli azzurri chiudono il girone affrontando l'Irlanda. Un test ininfluente per la classifica ma importante per capire se dietro i titolari utilizzati nelle prime due sfide ci sono giocatori pronti a entrare nell' undici iniziale senza abbassare il livello di intensità di questa Italia.
BONUCCI BONUCCI CANDREVA
Quindi, occhi puntati su Ogbonna, alternativa naturale di Bonucci e Barzagli; su Florenzi in versione mezzala; sugli esterni Bernardeschi ed El Shaarawy e sul tandem d' attacco Zaza-Immobile. Il piano B dei gemelli del gol Pellè ed Eder. Sulla carta uno dei punti di forza dell' Italia di Conte è il fatto di avere una rosa omogenea, senza stelle di prima grandezze ma anche senza angoli oscuri. L' Irlanda ci dirà se veramente gli azzurri hanno quindici-sedici titolari. Il numero giusto per sfidare la Spagna e per affrontare un tabellone che sembra un affascinante tappone del Giro d' Italia. Con montagne epiche da affrontare una dopo l' altra.