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    A COSA SERVONO I TATUAGGI? A DARE UN NOME A UNA PERSONA FATTA A PEZZI – SI INDAGA SUL CORPO DI UNA DONNA, SEZIONATO IN CIRCA 15 PEZZI, CHIUSI IN 4 SACCHI DI PLASTICA, TROVATO A BORNO IN VALCAMONICA TRA BRESCIA E BERGAMO. DIFFUSO L’ELENCO DI SCRITTE E LETTERE SULLA SUA PELLE. QUEL DISEGNO “MACULATO” SUL GLUTEO DESTRO…


     
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    Mara Rodella per il “Corriere della Sera”

     

    CADAVERE A PEZZI BORNO IN VALCAMONICA TATUAGGI CADAVERE A PEZZI BORNO IN VALCAMONICA TATUAGGI

    Chi l'ha conosciuta non può averli dimenticati, tutti quei tatuaggi così particolari: scritte, lettere, disegni. E potrebbe davvero contribuire alla svolta nelle indagini, per dare un'identità al cadavere di donna recuperato domenica pomeriggio, lungo una scarpata poco distante dalla strada interna di Paline, piccola frazione di Borno, in Valcamonica, al confine tra la provincia di Brescia e di Bergamo.

     

    Il corpo sezionato (in maniera «chirurgica») in una quindicina di pezzi, chiusi dentro quattro sacchi neri dell'immondizia e gettati via. Presenta tracce di un precedente congelamento e il volto sfregiato dal fuoco. Ma può ancora fornire indizi utilissimi ad attribuirgli un nome. Per questo la Procura e i carabinieri hanno deciso di divulgare la lista dei tanti tatuaggi, oltre una decina, riscontrati durante i primi accertamenti medico legali.

     

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    «Step by step» è scritto sulla caviglia destra, «wonderlust», invece, sulla clavicola, sempre destra. Sulla schiena (lato destro) si era fatta tatuare «elegance is the», mentre «be brave» è tatuato sul gomito sinistro, dove è stato rilevata anche la porzione di un disegno. Sul polso destro, ancora, la scritta «fly». E quella lettera, incisa sulla pelle più di una volta: una «V» rivesciata sulla coscia destra, due «VV» rovesciate - o forse una doppia vu - sulla coscia sinistra. Infine, quel «te» tatuato sul dorso della mano sinistra. A chi fosse dedicato non è dato saperlo, non ora.

     

    Tracce di altri tatuaggi emergono sulle dita della mano destra, oltre a un disegno «maculato» sul gluteo destro. E non si esclude ce ne fossero altri, pare, brutalmente cancellati. Quella donna uccisa e abbandonata tra i rifiuti e i rovi risulta fosse di corporatura esile: un metro e sessanta per cinquanta chili. I capelli scuri e le unghie delle mani e dei piedi «particolarmente curate con uno smalto violetto e i glitter argentati».

     

    CADAVERE RITROVATO A BORNO CADAVERE RITROVATO A BORNO

    Chi la conosceva, l'estetista o il tatuatore che riconoscono la propria firma nelle descrizioni, chiunque abbia informazioni utili per risalire all'identità della vittima - l'appello degli investigatori - «si faccia avanti»: contattando i carabinieri di Breno allo 0364322800 o la Procura. Affinché questa donna abbia un nome. Una donna che aveva «voglia di viaggiare», «passo dopo passo», magari di «volare», come dicono alcuni suoi tatuaggi in inglese.

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