Flaminia Giurato per La Stampa
piatto di vermi 2
C’è chi lo vuole cotti, chi li vuole crudi, fanno bene alla salute e all’ambiente e questo viene affermato anche dalle Nazioni Unite: mangiare insetti potrebbe diventare la nuova tendenza. Secondo un recente studio della Fao, infatti, gli insetti fanno parte delle diete tradizionali di ben due miliardi di persone. Non storcano il naso i più schizzinosi, quindi, se circola la notizia che bisognerebbe meglio integrare questa branchia dell’alimentazione con le politiche di sicurezza alimentare e l’uso del suolo.
larve di coleottero
Si può combattere la fame nel mondo con grilli, formiche e le oltre 1.900 specie di insetti commestibili. Tra i migliori figurano coleotteri, bruchi, api, vespe e cavallette. E c’è di più: coltivare e allevare insetti è un modo per creare non solo nuovi posti di lavoro, ma anche reddito a livello locale, con l’augurio di allargarsi su scala industriale. Allevarli necessita meno terra e meno cibo rispetto agli animali cosi detti comuni, ovvero mucche, pecore e maiali, oltre ad emettere molto meno gas serra rispetto alle bestie.
Nelle zone rurali e marginali del mondo sono proprio gli insetti le principali fonti di proteine, cosi come foglie, semi, funghi, miele e frutta forniscono vitamine e minerali in grado di garantire una dieta nutriente. Non solo proteine dal mondo dell’entomologia, ma anche fibre, colesterolo buono e vitamine. Per credere che le formiche sono dolci e simili alle noccioline, le cimici sanno di mela e alcune larve di falena hanno un gusto che tende al piccante, basta rendersi conto che sono ben 36 i paesi africani, 23 quelli delle Americhe, 29 in Asia e 11 in Europa che inseriscono abitualmente insetti nella loro dieta. A guidare la classifica di quelli più consumati ci sono le locuste, ottime fritte, grazie anche alla loro facile reperibilità (si trovano ovunque) e al sapore neutro che si abbina a tutto.
insetti da mangiare 6
Tipico della Nigeria, della Malesia e della Papua Nuova Guinea è il consumo di un grosso parassita conosciuto come Punteruolo rosso della palma. Le sue larve, che ricordano lo speck cotto, vengono mangiate in vari modi: allo spiedo, arrostite sulle brace, fritte o a mo di involtino. Le formiche vengono mangiate abitualmente in Australia, Colombia e Thailandia. Gli aborigeni australiani le fanno ingozzare fino a gonfiare loro la pancia di nettare, consumandole crude. I Colombiani le preferiscono tostate come il popcorn, mentre i thailandesi utilizzano soprattutto quelle rosse e le loro uova, dal sapore agrodolce, preparate per condire l’insalata o saltate in padella.
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Anche in Messico vengono mangiate le uova di formica, della specie formica nera gigante, conosciute anche come “caviale di insetti”: bollite o fritte nel burro si mangiano nei tacos o direttamente in una ciotola con contorno di tortillas, visto che per la loro consistenza sembrano ricotta. Le cimici sono piuttosto puzzolenti e per questo necessitano di essere depurate in acqua tiepida prima del consumo, anche se è tradizione durante il Festival Jumil vicino a Taxco, di raccoglierle nei boschi per mangiarle vive, accompagnate da tacos ripieni di peperoncini, mentre in Africa vengono decapitate, strette per svuotare la ghiandola verde che emana il cattivo odore, bollite ed essiccate al sole, e infine mangiate come snack tipo bruscolini dal sapore di cannella e iodio.
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In Giappone si raccolgono con cura le larve di vespe o api per cuocerle in salsa di soia e zucchero e mangiarle come snack croccante, cosi come le tremiti crude, arrostite alla brace o fritte nell’olio ricordano il sapore di carota ai mangiatori di insetti di Cambogia e Venezuela.
farina di bachi da seta INSETTI A TAVOLA 1 INSETTI insetti da mangiare 1