Carlo Tarallo per Dagospia
grillo e DI PIETRO 
LUIGI DE MAGISTRIS 1- Ore decisive per il destino della Lista Civica Nazionale: confermatissima dagli addetti ai livori la Dagoindiscrezione di ieri, secondo la quale il progetto starebbe per essere accantonato. Soltanto una legge elettorale a doppio turno (improbabilissima) darebbe il via libera al progetto. Nelle prossime ore riunione tra Giggino ‘a Manetta e i suoi collaboratori per fare il punto. Bisogna fare i conti tra l'altro con uno spiffero choc che circola selvaggiamente nelle ultime ore sotto ‘o Vesuvio, e che influenzerà (non poco) la decisione finale. Quale?
PIER FERDINANDO CASINI 
NICHI VENDOLA jpeg2- Quello secondo il quale tra Antonio Di Pietro e Beppe Grillo, al di là di mezze smentite e cautele, il ragionamento sul se e come affrontare insieme le prossime elezioni sia ancora in corso. L'ipotesi di un "polo dei non allineati" che vada a rompere le uova nel paniere alla nuova coppia di fatto della politica italiana, quella formata da Pierfurby Casini e Nichi Vendola, è tutt'altro che tramontata. Un accordo in extremis sarebbe un bel cetriolo per Pierluigi Bersani, ma potrebbe ingolosire De Magistris, il cui elettorato è "allergico" al governo di Rigor Montis e alle forze che lo sostengono (Pd e Udc in primis).
3- Le voce corre, eccome se corre: Raphael Rossi, il torinese "genio" della raccolta differenziata, prima chiamato dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris a capo di Asìa (l'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti in città) e poi sfanculato senza troppi complimenti lo scorso dicembre dopo soli sei mesi, avrebbe presentato un ricorso contro la sua "defenestrazione". Mistero fitto sui contenuti: avrà chiesto anche un risarcimento danni? Ah saperlo...
