El.Pan.per “il Messaggero”

COCAINA

Se la quarantena è un sacrificio per tutti, lo è, ancora di più, per le donne vittime di violenze domestiche, costrette a una convivenza forzata con mariti violenti che le maltrattano, le picchiano spesso anche davanti ai loro figli. L'ultimo caso, ma solo in ordine di tempo, è accaduto ieri a una giovane che è riuscita a sottrarsi alle percosse del compagno, raggiungere il telefono, a comporre il 112 e a chiedere aiuto.

«Correte ho paura mio marito mi ha picchiata e minacciata di morte, voleva i soldi per la droga». Quando gli agenti del Reparto Volanti, diretto da Giuseppe Sangiovanni, sono arrivati a casa della vittima, hanno potuto constatare che, nel frattempo, l'uomo si era appena allontanato a bordo della propria auto.

LA PAURA

cocaina

Come raccontato dalla donna, il marito, che fa uso di cocaina, dopo averla spinta in camera da letto l'ha prima minacciata di morte e poi l'ha presa a schiaffi e pugni facendosi consegnare 50 euro per l'acquisto di una dose. Gli agenti all'interno della stanza, completamente a soqquadro, hanno trovato una carabina ad aria compressa di libera vendita con all'interno un pallino. L'arma quindi è stata sequestrata cautelarmente insieme ad alcune munizioni ed un fucile Beretta calibro 12. Nonostante alcune escoriazioni, con una lieve tumefazione alla base del collo, la vittima ha rifiutato l'intervento del 118.

LE MINACCE

Quando il marito, un romano di 43 anni, ha fatto rientro a casa, ad aspettarlo però ha trovato i poliziotti che lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, minacce, detenzione abusiva di armi, nonché sanzionato in ordine al decreto inerente le misure urgenti per il contenimento del contagio da Covid - 19.