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    IL PUGNO DURO DEI “CRAVATTARI” - A ROMA UN IMPRENDITORE E’ STATO SEQUESTRATO E CHIUSO NELLO SCANTINATO DI UN BAR DA UNA BANDA DI USURAI A CUI DOVEVA DEI SOLDI: E’ STATO PICCHIATO E SEVIZIATO PER QUATTRO GIORNI - AI PESTAGGI PARTECIPAVA ANCHE LA COMPAGNA DEL DISGRAZIATO, CHE LO PRENDEVA A SCHIAFFI URLANDO: “SEI UN FALLITO!”


     
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    Da “la Repubblica”

     

    ROMA USURA ROMA USURA

    L'hanno chiuso nello scantinato di un bar, l' hanno picchiato e seviziato per quattro giorni finché non è riuscito a scappare e a chiamare i carabinieri della compagnia di Anzio, diretta da Lorenzo Buschittari. I tre rapitori sono stati arrestati per estorsione, usura, sequestro di persona e lesioni aggravate, mentre un 18enne incensurato e una ventenne ucraina sono stati sottoposti all' obbligo dimora con l' accusa di lesioni.

     

    Un uomo di 42 anni, romano, installatore di condizionatori con una sua piccola impresa, si era fatto prestare soldi da una banda di usurai di Nettuno. Ma era rimasto indietro con le rate da pagare, seppure di poche migliaia di euro. I tre hanno allora sequestrato il 42enne, portandolo nello scantinato di un bar di Nettuno dove sono iniziate le sevizie.

     

    Quattro giorni di violenze: le uniche interruzioni erano per le telefonate che Marco era costretto a fare a parenti e amici ai quali chiedeva prestiti di 300, 500 e 600 euro. Ma in cambio riceveva solo rifiuti, anche dalla madre, già "spremuta" oltre misura. Ai pestaggi partecipava anche la sua compagna, dalla quale l' uomo ha avuto un figlio. «Sei un fallito!», gli urlava, e giù schiaffi.

    USURA USURA

     

    Il quarto giorno un conoscente della vittima acconsente a concedergli un prestito: quando gli aguzzini escono dallo scantinato per raggiungerlo il 42enne scappa e chiama il 112, che lo porta in ospedale dove resta per dieci giorni. Intanto i carabinieri della compagnia di Anzio raccolgono le informazioni che portano all' arresto della banda.

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