Federico Genta e Massimo Numa per www.lastampa.it
CENTRO MASSAGGI CINESE
Il blitz di vigili urbani, carabinieri e polizia, è scattato poco dopo le 10. Quasi in contemporanea, sono stati posti i sigilli a 47 centri massaggio cinesi: a Torino e nella prima cintura.
L’operazione è coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Borgna, a conclusione di una lunga indagine durata quasi due anni. Sono stati notificati gli avvisi di garanzia a tutti i responsabili dei saloni. I reati contestati vanno dallo sfruttamento all’induzione alla prostituzione e al favoreggiamento.
massaggi erotici
In queste ore sono in corso le perquisizioni e l’identificazione di tutte le perone trovate all’interno dei sedicenti centri benessere. Tra le sale chiuse c’è anche quella di corso Francia 11: L’”Ok Brava” dove, proprio un anno fa, è morto un pensionato ottantenne in circostanze che devono ancora essere chiarite.
Nel corso delle indagini, sono già stati ascoltati decine di clienti: tutti, messi alle strette, hanno confermato gli episodi di prostituzione. Si tratta di un’indagine pilota a livello nazionale, che potrebbe segnare la fine di un racket, diffuso in ogni città alla luce del sole. Restano poi da valutare i reati di natura amministrativa e fiscale ravvisati dalla sezione di polizia giudiziaria e della polizia municipale.
i massaggi a lieto fine sono un giro di affari milionario