Giuseppe Fantasia per huffingtonpost.it
achille bonito oliva
Vengono distrutte le statue di coloro che si sono macchiati di razzismo o imperialismo. Anche Cristoforo Colombo è ormai nella lista dei cattivi. Per Achille Bonito Oliva, celebre critico d’arte, accademico e saggista, 81 anni il prossimo novembre, ”è un atteggiamento che potremmo definire ‘politicamente corretto’, ma che in realtà è solo scorretto, perché all’uccisione fisica succede l’uccisione dell’arte e della cultura. C’è questa imitazione alla violenza che non pareggia nulla, perché vince sempre la morte”.
colombo statua
Conversando con l’Huffpost, Bonito Oliva spiega che “facendo ciò pensano che sia un modo di smascherare il razzismo anche storico dello scopritore dell’America come degli altri colonizzatori. Pensano di punire la Storia, ma è patetico, perché quelle sculture hanno una perennità per la loro qualità artistica.
Nell’arte non esistono solo i contenuti, non esiste solo la narrazione, ma anche l’apparizione e la forma che è poi quella che dà durata all’opera. Questa uccisione postuma di Cristoforo Colombo attraverso la statua, la ritengo patetica e infantile”.
cristoforo colombo decapitato a boston
Da Minneapolis - dove il Black Lives Matter è ripartito dopo la brutale uccisione di George Floyd per mano della polizia – a Boston, da Saint Paul a Richmond, in Virginia, dove la statua di Colombo, colui che “rappresenta il genocidio”, come è stato scritto su un cartello, è stata buttata giù dal suo piedistallo nel Byrd Park dai i manifestanti, incendiata e poi gettata nel lago del parco. Atti di vandalismo ci sono stati anche in Regno Unito e in Belgio, mentre in Italia è finita nel mirino l’effige di Indro Montanelli.
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“Era un uomo politicamente prudente e moderato”, spiega Bonito Oliva. “Sembrava che tifasse per la destra, ma questo non c’entra, perché in ogni caso atti come questi sono tutte vendette postume e frutto di ignoranza e di un atteggiamento pericoloso di populismo culturale”.
Anche Roma, Sabaudia e molte altre città italiane con elementi di architettura fascista potrebbero rischiare di vederli danneggiati, gli chiediamo. “Esiste un’architettura razional-fascista di altissima qualità”, risponde lui. “Quando vedo il Foro Italico non penso a Mussolini, perché quella è un’architettura compiuta e volta a coniugare il lato progettuale – quindi la razionalità – con l’enfasi legata alla celebrazione dei miti di Roma.
Ritengo assurdo giudicare, censurare e mettere a morte l’arte, anche questa - aggiunge - perché è arte. Imitare per ricompensare il delitto di Minneapolis è ingiustificato. Andrebbe stigmatizzato tutto il corpo della Polizia americana che ha assunto una violenza indicibile. Oramai il suo stile è quello”.
LA STATUA DI INDRO MONTANELLI IMBRATTATA DI VERNICE DALLE FEMMINISTE
Nell’arte – precisa - non dovrebbe esserci questo. L’arte è un massaggio del muscolo atrofizzato della sensibilità collettiva. L’arte ci tiene svegli e ci sensibilizza. Se invece, usiamo per l’arte lo stesso sistema del quotidiano, la violenza, l’omicidio, lo spossessamento eccetera, si arriva al massacro, alla fine dell’umanità. Tutto questo lo ritengo molto pericoloso, ma quello che è più grave è che attraverso i social c’è una diffusione, un’imitazione del comportamento, un’incoscienza inammissibile”.
“Se non fermiamo questo trend, il principio dell’imitazione – quello di imitare attraverso gesti simbolici la negatività della vita, della storia, di eventi del passato – arriveremo alla distruzione di tutto. È un modo triste di progettare il passato, di utilizzare le forma simboliche del passato per punire peccati storici. Si si pensa che facendo questo ci potrà essere l’emancipazione e un futuro garantito – conclude – si sbaglia, perché ci sarà solo uno sbarramento”.
statua di cristoforo colombo abbattuta a minneapolis
statua di indro montanelli a Milano indro montanelli in Eritrea achille bonito oliva achille bonito oliva achille bonito oliva roberto d agostino achille bonito oliva foto di bacco