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    ECCALLÀ: LA DENGUE È ARRIVATA IN ITALIA – FINO A POCHI GIORNI FA QUESTA MALATTIA INFETTIVA RIGUARDAVA SOLO CHI ANDAVA IN VACANZA IN SUDAMERICA. MA ORA, COMPLICI LE ZANZARE, È PRESENTE ANCHE NEL NOSTRO PAESE: DICIOTTO CASI (ACCERTATI) IN EMILIA-ROMAGNA. QUATTORDICI NEL LAZIO, DUE PAZIENTI FINITI ALL’ISTITUTO SPALLANZANI DI ROMA – IL MOTIVO? IL CLIMA STA CAMBIANDO E QUINDI…


     
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    Estratto dell’articolo di Claudia Osmetti per “Libero Quotidiano”

     

    Zanzara Aedes Zanzara Aedes

    Maledette zanzare. Che maledette lo son sempre state, per carità: fastidiose e moleste, specie col caldo torrido di agosto. Però adesso ci portano pure la Dengue, che fino all’altro ieri la conoscevi giusto se eri andato in Sudamerica o nell’oceano Indiano, per vacanza o perché eran fatti tuoi, e avevi letto gli alert della Farnesina: era tra le malattie segnalate, quelle da cui guardarsi e stare attenti. Adesso no.

    Sintomi Dengue Sintomi Dengue

     

    Adesso è qui, a casa nostra. Endemica, come si dice in gergo medico (e il significato ce l’ha spiegato fin troppo bene il Covid del 2020). Diciotto casi (accertati) in Emilia-Romagna, di cui tre a Bologna. Quattordici nel Lazio, due finiti dritti dritti all’istituto Spallanzani (che è quello delle malattie infettive, altra struttura nota alle cronache degli anni della pandemia).

     

    Cinque nella Bergamasca; due nel Lodigiano (e, di nuovo, tornano i parallelismi col Sars-Cov2, quello di Codogno) con pure 309 persone sottoposte a screening “di massa”; segnalazioni a Piacenza, Feltre, Prato, Belluno, Pistoia. Ma cosa sta succedendo?

    Dengue Dengue

     

    Succede che la trasmissione si divide a metà: da un lato ci sono le infezioni dovute ai viaggi all’estero (che ci sono ancora e sono 79 secondo l’Iss, l’Istituto superiore di sanità, da gennaio a ora); e dall’altro ci sono le punture autoctone (cinque quelle rilevate), avvenute senza che nessuno dei pazienti abbia messo piede fuori dai confini nazionali.

     

    Ed è su questo secondo fronte che la questione cambia faccia. «Oggi non ha più senso parlare di febbri tropicali», spiega il virologo e direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti: «Non è più così.[…]».

     

    Zanzara tigre Zanzara tigre

    Tra l’altro le condizioni climatiche, checchè ne dica qualcuno, sono cambiate: fa sempre più caldo e se ci mettiamo anche le piogge torrenziali di quest’estate che hanno creato bacini di acqua stagnate il cerchio si chiude». Risultato: benvenuta (per modo di dire perché ne avremmo fatto volentieri a meno) Dengue in Italia. Problema: non esiste una cura specifica.

     

    Dengue 2 Dengue 2

    Per la Dengue «si usano, al massimo, farmaci da supporto, nei casi più gravi. Esiste sì un vaccino, ma non è commercializzato nel nostro Paese». Soluzione: prevenzione, prevenzione e (ancora) prevenzione. Con, però, una precisazione che è d’obbligo: non facciamoci prendere dall’allarmismo. […]  

     

    Il che significa, e lo diceva la nonna ma Bassetti concorda: zanzariere, repellenti ed evitare di scoprire le parti del corpo più esposte, caviglie e polsi, negli orari di maggior pericolo, all’alba e al tramonto.

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