Estratto dell’articolo di Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”
aldo grasso
Anche un programma comico, dimessamente comico, pone problemi seri. Dall’Auditorium degli studi Rai di Napoli (il centro di produzione Rai di Napoli sembra, sottolineo sembra, la cassa del Mezzogiorno della tv), Rai2 ha proposto «Mad in Italy», il nuovo show prodotto dalla Direzione Intrattenimento Prime Time (Marcello Ciannamea) in collaborazione con Tunnel Produzioni, condotto da Gigi e Ross ed Elisabetta Gregoraci, con Stefano Palatresi a dirigere l’orchestra.
La comicità è un fatto personale, non c’è niente da fare: c’è chi ride per Enrico Brignano e c’è chi non ride alle battute di Woody Allen. Per far ridere si potrebbe notare che Elisabetta Gregoraci vive a Montecarlo, ricordando tutte le polemiche su Sinner, ma non c’è niente da ridere. A qualcuno piaceranno gli sketch di Mago Paris, Pablo e Pedro, Leonardo Fiaschi, Quartetto Cetra, il «vecchio» Leonardo Manera tanto per fare dei nomi, a qualcun altro questi nomi non diranno nulla.
ELISABETTA GREGORACI CON GIGI E ROSS
[…] La domanda che ci si pone è questa: ma una comicità così ha un futuro, ha un avvenire? Abbiamo già tristemente assistito alla fine di «Zelig» e di tutti quei programmi nati per lanciare nuovi comici […] Nel frattempo, però, la comicità è cambiata […] e ci sono in giro troppi comici involontari. […] La comicità non è una scienza e […] la ricetta per far ridere nessuno l’ha ancora trovata, nemmeno Gigi e Ross ed Elisabetta Gregoraci che può contare su tutti i vip che vivono a Montecarlo dove, da anni, si tiene un Festival della Commedia realizzato da Ezio Greggio. La morale è che se uno guarda un programma comico che dura quasi tre ore dovrebbe anche trovare un momento per divertirsi. Non per intristirsi.
ELISABETTA GREGORACI CON GIGI E ROSS ELISABETTA GREGORACI CON GIGI E ROSS