Roberto Giovannini per la Stampa
SCIOPERO ALITALIA
Il tempo a disposizione per trovare una soluzione per Alitalia è pochissimo. Ieri lo sciopero generale di 24 ore proclamato dai sindacati ha avuto (come previsto) successo, con la cancellazione del 60 per cento dei voli, mentre non ci sono stati problemi per i voli garantiti.
Domani riprenderà (in teoria ad oltranza) la trattativa tra azienda e sindacati, che dovrebbe approdare a una intesa entro il 13 aprile, se si vuole sperare che da parte di creditori e azionisti vengano sbloccate le risorse finanziarie aggiuntive necessarie per evitare il commissariamento della ex-compagnia di bandiera. Tuttavia su questa delicata partita c' è da registrare la cautela da parte di Unicredit. Mentre il resto delle banche coinvolte nell' operazione sembrano allineate sulla ricapitalizzazione - sempre che ci sia l' accordo con i sindacati sui tagli - la banca guidata da Jean Pierre Mustier fa sapere di essere intenzionata a chiedere ulteriori garanzie ed impegni prima di procedere con la nuova liquidità.
mustier
Quanto allo sciopero contro i duri tagli (occupazionali e salariali) previsti dal nuovo piano industriale, cui hanno partecipato tutte le sigle sindacali, i dipendenti hanno risposto con massiccia adesione e partecipando a manifestazioni e presidi. Soddisfatti i sindacalisti: per il numero uno della Uil Carmelo Barbagallo, «i manager fanno gli errori e continuano a percepire i loro lauti compensi. e per i lavoratori si vogliono tagliare salari e lavoro».
SCIOPERO ALITALIA
Ma come detto si guarda già al negoziato: il tempo certo non gioca a favore, visto che la deadline è legata a precise scadenze legate alla operazione finanziaria da 1,9 miliardi. Il primo appuntamento è previsto per domani mattina: al tavolo i rappresentanti dei lavoratori andranno per chiedere una «soluzione temporanea» che, senza espulsioni di personale, permetta risparmi sul costo del lavoro ricorrendo ad esempio alla Cig straordinaria per i 1.388 lavoratori a tempo indeterminato considerati in esubero.
RENZI POLETTI
Si tratterà anche di vedere se c' è la disponibilità da parte del governo, che sta studiando possibili strumenti di sostegno al reddito: il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ieri ha detto che i tagli per avere i conti in equilibrio «non possono scaricarsi solo sui lavoratori ma sull' intero perimetro aziendale» e Alitalia «è e deve rimanere un' azienda privata».
ETHIAD ALITALIA x
Ma presto il velo dovrà alzarsi anche sull' impegno finanziario che gli azionisti intendono dispiegare. I soci italiani hanno assicurato, nel corso del vertice che si è tenuto venerdì scorso a Palazzo Chigi, la loro volontà di sostenere il rilancio della compagnia. Nella cifra complessiva della manovra rientrano anche i 400 milioni del contingent equity , una sorta di «cuscinetto» da utilizzare nel caso in cui il piano industriale non dovesse raggiungere i target previsti.
Duecento milioni verrebbero versati da Etihad, mentre gli altri 200 dalle banche azioniste, che però hanno avanzato la richiesta di una garanzia dello Stato da parte di Cassa Depositi e Prestiti.