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    LE FIAMME PRIMA DELL'ACIDO - LE DUE SORELLE DI 24 E 17 ANNI SFREGIATE CON L'ACIDO DOMENICA NOTTE A NAPOLI AVEVANO GIÀ SUBITO DELLE INTIMIDAZIONI. VENTI GIORNI PRIMA ERA ANDATA MISTERIOSAMENTE A FUOCO LA LORO AUTO PARCHEGGIATA SOTTO CASA - DAI POST PUBBLICATI SUI SOCIAL DA UNA DELLE DUE VITTIME EMERGONO RANCORI DOVUTI (FORSE) A QUESTIONI AMOROSE - LE INDAGINI PROSEGUONO MA ENRICA E FEDERICA NON HANNO RICONOSCIUTO LE TRE RAGAZZE E I TRE RAGAZZI CHE HANNO TESO LORO L’AGGUATO 


     
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    Titti Beneduce per il “Corriere del Mezzogiorno”

     

    Sorelle sfregiate con acido a Napoli Sorelle sfregiate con acido a Napoli

    L’aggressione con l’acido, lanciato contro due sorelle di 24 e 17 anni, domenica notte intorno all’1.20, mentre stavano rientrando a casa al rione Sanità a Napoli, potrebbe essere il capitolo finale di una serie di intimidazioni ricevute dalle ragazze nel corso delle ultime settimane. 

     

    Elena e Federica, ascoltate per diverse ore dagli investigatori, hanno raccontato di non aver riconosciuto le persone - tre ragazze e altrettanti ragazzi a bordo di scooter - che hanno teso loro l’agguato.

     

    RAGAZZE AGGREDITE A NAPOLI CON ACIDO RAGAZZE AGGREDITE A NAPOLI CON ACIDO

    Ma dai post pubblicati sui social da Elena, sono emersi attriti e rancori - con molta probabilità di natura sentimentale - che potrebbero essere al centro di questa vicenda. E c’è un precedente altrettanto grave ad alimentare questa tesi: l’automobile utilizzata dalle due sorelle è stata incendiata poche settimane fa.

     

    Le indagini

     

    Nella notte tra il 10 e l’11 maggio, la Smart intestata al padre delle due ragazze, ma sempre usata da Elena spesso in compagnia della sorella Federica, è stata data alle fiamme. Parcheggiata nei pressi della loro abitazione, aveva inspiegabilmente preso fuoco durante la notte.

     

    CARDARELLI DI NAPOLI CARDARELLI DI NAPOLI

    Un episodio sul quale sono ancora in corso verifiche da parte degli investigatori, ma che adesso assume un risvolto determinante rispetto all’indagine. Potrebbe essere stata una ulteriore intimidazione nei confronti delle ragazze. Poi sfociata con l’aggressione con l’acido di domenica notte.

     

     

     

     

     

     

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