Dagonota
MAIALE NELLA MOSCHEA
Si potrebbe dire due pesi e due visure. Essì perché gli «Standard della comunità» stabiliti da Facebook prevedono che si censuri l’arte quando mostra un nudo, le foto di mamme che allattano neonati, Luca Bizzarri con un salame in mano, e può chiudere la pagina di Dagospia per dieci giorni dieci se titola ''James Franco, frocio dalla vita in su''. Ma se si tratta di una foto di musulmani in moschea inginocchiati a pregare mentre vengono sodomizzati in gif da un maiale, allora il problema non sussiste.
facebook rimuove pure il gelato di evelyne axell
Nei giorni seguenti la strage di Nizza, sul social ha cominciato a girare questa immagine, corredata ogni volta da commenti rivoltanti sull’Islam e sulla lezione che si dovrebbe dare ai musulmani tutti. A Facebook sarà certo sfuggita, dato il mare magnum di schifezze in cui si imbatte ogni secondo, ma lo scatto è stato adeguatamente segnalato, come incitante all’odio razziale e religioso. La risposta è arrivata celermente: «Grazie per il tempo dedicato alla segnalazione...abbiamo esaminato il post e determinato che rispetta i nostri standard della comunità». Una comunità che mira a creare “un ambiente privo di contenuti offensivi”, con supervisori che si impegnano "a rimuovere contenuti che attaccano gruppi di persone in base alla razza, all'etnia e alla affiliazione religiosa". E che anche stavolta hanno fatto la loro “porca” figura.
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