• Dagospia

    ANCELOTTI LO MANGERA’ IL PANETTONE? ZIELINSKI SALVA CARLETTO A UDINE MA IL NAPOLI NON SA PIÙ VINCERE - L'ULTIMO SUCCESSO IN SERIE A DEGLI AZZURRI RISALE ALLO SCORSO 19 OTTOBRE – UN PRIMO TEMPO NULLO, DA EUTANASIA CALCISTICA. POI ESCE INSIGNE DOPO 45 MINUTI INSIGNIFICANTI: LA BOCCIATURA DEL CAPITANO È PALESE - NELLA RIPRESA UN PO’ MEGLIO MA LA SQUADRA RESTA UN’INCOGNITA


     
    Guarda la fotogallery

    Massimiliano Gallo per ilnapolista.it

     

    CARLO ANCELOTTI CARLO ANCELOTTI

    Il Napoli pareggia a Udine una partita che è lo specchio di questa stagione. Uno a uno. Partita stranissima, enigmatica. Con un primo tempo non giocato, in cui il Napoli non fa assolutamente niente. I calciatori non vanno oltre uno sterile e irritante possesso palla. Mai un’accelerazione. Mai un guizzo. L’impressione sembra quella di assistere a un’eutanasia calcistica. L’Udinese va in gol con Lasagna in contropiede, azione che Ancelotti definisce ridicola. Dopodiché la squadra non reagisce. E dire che Ancelotti ha schierato i migliori, la formazione tipo senza Allan infortunato. Non sembra affatto una squadra che viene fuori da un ritiro.

     

    ancelotti de laurentiis ancelotti de laurentiis

    Nell’intervallo Ancelotti lascia fuori Insigne del tutto inesistente. Nei secondi 45 minuti, il Napoli migliora. Il che evidenzia che il problema non è affatto fisico. La squadra ha qualche fiammata. Nemmeno di orgoglio. Più di facciata. Rimaniamo lontani da quello che può dare e ha dato il Napoli.  E poi, proprio quando ci si sta abituando all’idea della sconfitta senza nemmeno lottare, ecco che arriva il pareggio di Zielinski. Nel finale il Napoli ha un’altra fiammata ma dura poco.

     

    Ci si avvia stancamente verso la fine. Siamo lontani anni luce dall’assedio di chi lotta per la vita. Llorente spreca una buona occasione di testa (lo spagnolo è alto, ma il colpo di testa ahinoi non è il suo forte) e un tiro fuori di Mertens da buona posizione. Da quella mattonella dieci anni fa Di Natale ci castigò.

    udinese napoli udinese napoli

     

    I dubbi sulla prestazione complessiva restano tutti. A lungo gli azzurri sfoderano una non prestazione. A volte  sembra una vicenda che – con le dovute differenze – somiglia all’avventura di Clough nel Leeds. Anche se Ancelotti, e c’è da credergli, ribadisce che non ci sono giocatori congro di lui.

     

    ancelotti ancelotti

    Allora furono 44 i giorni di Clough sulla panchina dello United. Nel Napoli di Ancelotti sono 45 i giorni senza vittoria. Dal 23 ottobre a Salisburgo. Da allora nove partite senza nemmeno una vittoria. Sono proprio quegli sprazzi a lasciare immaginare che il Napoli possa essere ben altro. Ovviamente Ancelotti è ancora l’allenatore del Napoli. Anche se il suo futuro resta in bilico. Certamente sarà in panchina martedì contro il Genk.

    ancelotti ancelotti

     

     

    Nel complesso, la prestazione di Udine lascia una strana sensazione. Una prestazione non da squadra che si batte con ardore per il proprio orgoglio e per salvare l’allenatore. Tanti, troppi calciatori inconcludenti. Non possiamo credere che il Napoli sia questo. Ammirevole Zielinski non soltanto per il gol. Bene anche Manolas, soprattutto nella ripresa. Anche Callejon nel finale ha reagito. Alcune prestazioni sono state da film horror. La squadra resta un’incognita. Mostre facce diverse nel corso della stagione. E anche in una stessa partita.

    udinese napoli udinese napoli de laurentiis ancelotti de laurentiis ancelotti ancelotti ancelotti ancelotti ancelotti

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport