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    “MI SENTO IN COLPA PER LA FINE DI MIMÌ” – LOREDANA BERTE’ A “VERISSIMO”: “PROVO UNA SOFFERENZA CONTINUA. SE LE FOSSI STATA PIÙ VICINO MAGARI LE COSE SAREBBERO POTUTE ANDARE DIVERSAMENTE” – POI RICORDA IL PERIODO IN CUI LA SORELLA FINI' IN CARCERE: “ABBIAMO NASCOSTO MIMÌ IN UNA SOFFITTA PER UN ANNO”: ECCO PERCHE’


     
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    Da www.ilfattoquotidiano.it

     

    loredana bertè silvia toffanin loredana bertè silvia toffanin

    Loredana Berté è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo e, ricordando alcuni episodi vissuti con la sorella Mia Martini, non è riuscita a trattenere le lacrime. La cantante ha confessato infatti i suoi sensi di colpa per la tragica scomparsa di Mimì: “Provo una sofferenza continua, mi sento in colpa. Se le fossi stata più vicino magari le cose sarebbero potute andare diversamente. Non mi perdono di non aver usato il telefonino che lei mi aveva dato perché restassimo in contatto”, ha detto visibilmente commossa.

     

    Loredana Berté ha confidato a Silvia Toffanin di non essere mai riuscita a superare la perdita della sorella: “Con Mimì è morta una parte di me. Quando sono sul palco la sento dentro e dò tutto, anche se sono terrorizzata e ho gli attacchi di panico prima di uscire. Non respiro, ma penso a lei e poi esco. Dopo aver finito il concerto – ha spiegato in lacrime – però, mi sento una persona migliore, sento di aver dato più di quello che potevo. Penso che Mimì oggi sarebbe orgogliosa di me”.

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    Poi ha parlato del loro passato, ricordando la sua difficile infanzia e rivelando di non essere riuscita a completare gli studi per stare vicino alla sorella finita in carcere: “Nella nostra vita non abbiamo mai festeggiato il compleanno, le feste erano bandite, anche il Natale! Per sfuggire alle botte e alle litigate violentissime che c’erano in casa, andavamo al Luna Park: per noi era la cosa più sicura.

     

    Ho lasciato la scuola l’ultimo anno perché è successa una disgrazia – ha proseguito la Bertè ancora visibilmente commossa -: mia sorella Mimì è stata arrestata per uno spinello che gli avevano messo in tasca. Ha fatto due anni in carcere. Quando è stata liberata, prima del processo, l’abbiamo nascosta in una soffitta per un anno”.

     

    Infine, Loredana ha confessato di fare un sogno ricorrente con protagonista la sorella: “La sogno che vuole una sigaretta. Per questo ogni anno, per il suo compleanno, metto due sigarette davanti a una foto che ci ritrae insieme e le dico ‘questa è la tua sigaretta per quest’anno!’ Mi manca da morire”.

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