1. RAI: M5S, CON ORFEO OSCURANTISMO IN CHIAVE ANTI-MOVIMENTO
vespa grillo
(ANSA) - "Il consiglio di amministrazione della Rai, presieduto da Monica Maggioni e guidato dal nuovo direttore generale Mario Orfeo si prepara ad abbandonare il tetto dei 240mila euro per gli artisti del Servizio pubblico. Un dietrofront dopo le decisioni prese nelle scorse settimane e il lavoro che aveva fatto la commissione di Vigilanza. Adesso si torna in dietro e i soliti noti torneranno a prendere cifre astronomiche".
SELFIE A PORTA A PORTA GRILLO VESPA
Lo si legge in un post del Blog di Grillo che punta il dito sui "neo-paperoni della Rai. Ancora i nomi non ci sono", viene precisato, "ma il sospetto è che fra i beneficiari di questa nuova norma ci sia l'eterno Bruno Vespa, che con Orfeo ha lavorato fianco a fianco su Rai1. Proprio Vespa pochi giorni fa ha inviato una lettera ai vertici Rai chiedendo di essere considerato un artista, non un professionista dell'informazione ma un artista.
Un'ammissione di incapacità da un lato, un escamotage per prendere più soldi dall'altro. Vespa e Orfeo sono i protagonisti di uno squallido teatrino in diretta qualche mese fa contro la senatrice del MoVimento 5 Stelle Barbara Lezzi, in cui discutevano del modo in cui zittire la portavoce del Movimento".
"Il nuovo ciclo Rai sarà orientato esattamente a questo: un oscurantismo in chiave anti-MoVimento 5 Stelle e una negazione dei principi del Servizio pubblico. Quindi niente pluralismo, niente indipendenza e niente equilibrio. Dall'altro lato però tanti soldi per i soliti noti e i vip di viale Mazzini. Ecco la Rai di Mario Orfeo".
2. LA RAI SALVA LE SUE STAR VIA IL TETTO DI 240MILA EURO MONTANARI VA AL TG1
Aldo Fontanarosa e Silvia Fumarola per “la Repubblica”
mario orfeo
La Rai lavora, ventre a terra, per trattenere Alberto Angela e Fabio Fazio. Operazione possibile ora che il nuovo direttore generale Mario Orfeo e il Cda varano la delibera salva-artisti. Permetterà di derogare al tetto dei 240 mila euro lordi annui per i compensi dei presentatori di punta. Oggi stesso, poi, il Cda nominerà Andrea Montanari alla direzione del Tg1 e Gerardo Greco, a Radio 1 e Gr. Sono loro i favoritissimi della vigilia.
Nella sua delibera, votata all' unanimità, il vertice della televisione di Stato dà intanto una definizione certa di «prestazione artistica ». È quella «in grado di offrire intrattenimento generalista», ma anche «valore editoriale in termini di elaborazione del racconto».
Questo riferimento al "valore editoriale" non è banale perché può salvare Bruno Vespa - ed altri giornalisti come lui - dalla tagliola dei 240 mila euro. «Una prospettiva», dicono i 5Stelle, «desolante».
ANDREA MONTANARI TG1
Invece Michele Santoro difende Vespa: «Le distinzioni tra artisti e giornalisti sono ridicole. Possiamo pure pagare un euro Fazio o la Clerici o Bruno, ma che cosa risolviamo? Mentre del mio contratto si è saputo tutto, non ho letto una riga su Freemantle, Magnolia, Endemol, oppure sui contratti con agenti come Beppe Caschetto o Lucio Presta. La Rai di oggi è passata dalla lottizzazione della politica a quella dei produttori».
gerardo greco
La delibera della tv pubblica sugli artisti prevede anche un taglio dei compensi «di almeno il 10 per cento». Percentuale che andrà «ad aumentare progressivamente con il salire delle retribuzioni». Alla fine, il dg Orfeo è convinto di aver raggiunto, insieme al Cda, un buon compromesso sulla materia.
Da un lato «andiamo incontro alle indicazioni del governo sul contenimento dei costi delle prestazioni artistiche». Dall' altro Viale Mazzini può trattenere - dice Orfeo «grandi professionisti che si sono formati con la Rai e nella Rai». Il comunicato ufficiale cita esplicitamente due eventi tv. Il primo è la serata celebrativa per Falcone e Borsellino (proposta da Fazio il 23 maggio, con plauso unanime).
L' altro evento è Stanotte a Venezia di Alberto Angela, visto da 4 milioni e 983mila telespettatori, uno ogni quattro martedì sera. Sono loro due, dunque, gli obiettivi prioritari di Orfeo che confida di avere entrambi in squadra il 28 giugno quando - nell' Aula Magna dell' Università Statale di Milano presenterà i nuovi palinsesti per il 2017-2018.
fabio fazio
La presentazione è confermata, anche per dare la percezione che il la televisione di Stato ha ritrovato una rotta sicura. Il consigliere Freccero si augura che la Rai ritrovi il coraggio di osare, proponendo Fabio Fazio sulla Prima Rete nella prossima stagione.
Ancora Santoro, a proposito di coraggio: «Il 30% della produzione va assegnato ai giovani e ai produttori indipendenti, perché in grado di portare idee nuove in tv»