• Dagospia

    CODICE RAGGI – COME SI COMBATTONO LE BUCHE? COPRENDOLE? NO! RIDUCENDO I LIMITI DI VELOCITÀ PER EVITARE LE CAUSE AL COMUNE: DOPO I 30 KM/H SULLA COLOMBO, ORA A VIA NIZZA SI SCENDE A 10 KM/H. MA IL TACHIMERO MANCO LI SEGNA! – MATTIA FELTRI: "APPLICHIAMO LA STESSA TECNICA A TUTTO. VOLETE ELIMINARE DALLA CAPITALE I RATTI? DATELI DA MANGIARE AI ROM"


     
    Guarda la fotogallery

    1 - DIAMO I RATTI AI ROM

     

    Mattia Feltri per “la Stampa”

    RAGGI RAGGI

     

    Se foste il sindaco di una grande città afflitta dalla piaga delle buche, che fareste? Voi direte: aggiusterei le buche. Sbagliato. Lo dite perché appartenete alla vecchia politica, che aggiustava le buche, e magari sui lavori ci ricavava qualche mazzetta per il partito o le vacanze al mare. La nuova politica invece non aggiusta le buche: abbassa i limiti di velocità. Geniale, vero? A Roma è stato posto il limite di 30 chilometri orari, col cartello «strada dissestata», su tre vie ad ampio scorrimento, fra la Salaria e l’Aurelia. Che poi sia impossibile percorrerle a trenta all’ora, sono cavoli degli automobilisti. 

     

     

    BUCHE ROMA BUCHE ROMA

    Ma se la velocità conosce limiti, il genio no: in altre due vie, più piccole, è appena stato posto il divieto di superare i 10 all’ora (ma c’è il 10 sul tachimetro?) perché il manto stradale è pericoloso. Non ridete. Potrebbe essere un’inversione di prospettiva buona per tutti i mali. Pagate troppe tasse? Facile: guadagnate di meno e si abbasserà l’imponibile. Ci sono le formiche nei letti d’ospedale? E voi restate in salute. Care amiche donne, avete paura del femminicidio?

     

    Diventate lesbiche. Non si sentivano soluzioni così brillanti dai tempi di Jonathan Swift che, per affrontare il flagello della fame in Irlanda, propose di mangiare i bambini dei poveri. Ecco, per esempio, va trascurata l’ipotesi di eliminare dalla capitale ratti e mendicanti dando da mangiare le pantegane ai rom? Che poi, a pensarci bene, se i limiti di velocità vengono portati da 10 a 0, in un colpo solo risolviamo anche il problema del traffico. 

    VIA NIZZA VIA NIZZA

     

    2 - BUCHE E MANTO DISSESTATO, ANCHE VIA NIZZA A 10KM/H

     

    Da www.ilmessaggero.it

     

    «Svelata l'operazione strade nuove annunciata dalla sindaca Raggi: ridurre sempre più i limiti di velocità per far fronte all'emergenza buche e voragini. Dopo la diminuzione dei limiti di velocità in via della Moschea, ora analogo provvedimento anche a via Nizza. Di questo passo Roma avrà un codice stradale speciale che potremmo denominare Codice Raggi».

     

    Così in una nota il consigliere del gruppo Pd capitolino Marco Palumbo. «Anziché adoperarsi per manutenere il manto stradale e tutelare la sicurezza degli utenti delle strade - dice - la giunta Raggi aggira il problema e appone limiti di velocità ridicoli che riducono la percorrenza a passo d'uomo o di lumaca a seconda che si tratti di strade di grande viabilità o viabilità tra i quartieri. È un modo meschino di lavarsi la coscienza anche in relazione ai numerosi incidenti automobilistici, che spesso coinvolgono anche i centauri, dovuti alle pessime condizioni delle strade della Capitale», conclude Palumbo.

    BUCHE ROMA BUCHE ROMA

     

    GLI INCIDENTI

    In viale della Moschea tra Monte Antenne e la Tangenziale Est i segnali parlano chiaro: limite di velocità ridotto a 10 km/h, in altri punti a 30. La segnaletica è stata sistemata fino alla piscina del Circolo Aniene.

     

    Il motivo? Da tempo l'asfalto è diventato pericoloso perché rovinato e costellato di buche, dove soprattutto le moto e i motorini rischiano ogni giorno di perdere il controllo e cadere, viaggiando a velocità sostenuta. I vigili urbani, dal canto loro, hanno più volte segnalato l'emergenza al Municipio ed ecco allora la decisione di abbassare i limiti di velocità. Andare piano va bene, ma dovere rispettare regole paradossali ha provocato polemiche e contestazioni.

    VIA MOSCHEA VIA MOSCHEA BUCHE ROMA BUCHE ROMA

     

    MATTIA FELTRI MATTIA FELTRI

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport