
DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA…
ARRIVA UN’ALTRA BOTTA PER BEPPE SALA: APERTO UN FASCICOLO SENZA INDAGATI SULLA (S)VENDITA DELLO STADIO DI SAN SIRO A MILAN E INTER. L’OBIETTIVO DELLA PROCURA È VERIFICARE SE LA CESSIONE DEL MEAZZA POSSA CAUSARE DANNI ALLE CASSE PUBBLICHE - FINORA SI È PARLATO DI 124 MILIONI PER ACQUISTARE L’AREA, 73 PER LO STADIO, MENO 80 MILIONI CHE POTREBBERO ESSERE A CARICO DEL COMUNE PER LO SMALTIMENTO DELLE MACERIE E LA BONIFICA. FANNO 116,98 MILIONI IN TUTTO PER UN’AREA DI 280 MILA METRI QUADRI. CIOÈ 417,79 EURO AL METRO QUADRO.
Frank Cimini per www.giustiziami.it
Come si duceva ai tempi del gran maestro di giudiziaria Annibale Carenzo “La procura ha accesso un faro”. Il faro questa volta è sulla vendita svendita dello stadio Meazza a Milan e Inter. Un fascicolo conoscitivo a modello 45 senza indagati e senza ipotesi reato ma al fine di verificare se ci sono danni per le casse pubbliche.
Il Comune è tenuto a non regalare beni pubblici a soggetti privati. Finora si è parlato di 124 milioni per acquistare l’area, 72,98 mi,ioni per lo stadio, meno 80 milioni che potrebbero essere a carico del Comune per lo smaltimento delle macerie e la bonifica. Quindi 116,98 milioni in tutto per un’area di 280 mila metri quadri. Cioè 417,79 euro al metro quadro.
Sulla valutazione del Meazza aleggia un altro dubbio visto che poi l’impianto genera 25 milioni di ricavi. Era stato applicato un deprezzamento dovuto alla vetustà dell’impianto ma anche alla considerazione che gli spazi commerciabili interni non sarebbero incrementabili.
Ciò deriva da una dichiarazione di M-I Stadio, la società partecipata da Milan e Inter che lo gestisce. Dunque dagli stessi acquirenti, oppure per loro tramite dal Comune di Milano. Ma va considerato che il progetto di ristrutturazione di Arco Associati presentato nel 2024 aveva dimostrato la possibilità di raddoppiarli.
Il fascicolo sul Meazza non arriva in un momento tranquillo per la giunta di centrosinistra considerando l’inchiesta sull’ urbanistica, i venti cantieri bloccati, la costruzione di grattacieli di venti piani attraverso la ristrutturazione formale di cortili. Insomma la storia della legge Salva Milano che per ora pare bloccata.
Ma ormai siamo pure in una situazione assurda in cui la destra manifesta davanti a palazzo Marino chiedendo le dimissioni del sindaco Beppe Sala e nello stesso tempo l’approvazione della Salva Milano. Il sindaco in seconda battuta dice che comunque ci vuole una legge. Nel paese delle 2000 leggi e regolamenti.
I comitati dei cittadini chiedono al Comune di costituirsi parte civile nei processi per gli abusi edilizi che sono già iniziati. Nessuno però finora ha chiesto la creazione di una commissione e interna amministrativa per capire intorno agli abusi edilizi o presunti tali che cosa fosse accaduto. Se i funzionari indagati e ora sotto processo avessero ricevuto direttive politiche.
Insomma nel caos urbanistico mancava solo l’inchiesta sulla vendita di San Siro.
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