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DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

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GIORGIA MELONI - ORAZIO SCHILLACI

Sono più di 15.000 le firme raccolte in pochi giorni da scienziati, ricercatori, medici e sostenitori della vaccinazione contro la decisione del Ministero della Salute di nominare due medici notoriamente no-vax, Paolo Bellavite ed Eugenio Serravalle, nel NITAG (National Immunization Technical Advisory Group), il comitato tecnico consultivo sui vaccini.

 

Ma a chi è venuto in mente di nominare due complottari anti-inoculazione in un organismo così importante?

 

Marcello Gemmato, potente sottosegretario alla Salute melonianissimo, è nel panico, poiché sono in molti a credere che sia lui il responsabile politico della vicenda. La crisi rischia di compromettere sia la sua aspirazione a diventare viceministro alla Salute sia il consenso in vista delle regionali in Puglia.

 

paolo bellavite 1

Quel che è certo è che montano le pressioni per far dimettere i due medici, la cui nomina ha portato finora all’addio di un’altra componente del comitato, Francesca Russo, che ha lasciato l’incarico in protesta per la presenza dei due no-vax.

 

Il pressing è costante per indurli a rinunciare, cercare di “salvare capra e cavoli” e ridurre l’impatto mediatico.

 

Giorgia Meloni è molto irritata con l’ala no-vax di Fratelli d’Italia: teme un danno di immagine significativo per il governo e per il partito, soprattutto sulla credibilità in materia sanitaria.

 

eugenio serravalle 3

All’interno del partito, le “sorelle Meloni” (Giorgia e Arianna) avrebbero chiesto la rimozione di Rita Di Quinzio, segretaria politica del Ministero della Salute, considerata la principale regista dell’operazione.

 

Il partito è spaccato e il ministro Orazio Schillaci è descritto da fonti ministeriali come provato e frustrato, per i continui blitz politici che aggirano le procedure tecniche e lo pongono di fronte a decisioni già prese. Insomma, il ministro non conta nulla e tutti prendono decisioni sulla sua testa. Per questo, sarebbe intenzionato a revocare l’intero gruppo di lavoro se i no-vax non sloggiano. Entro 48 ore.

Paolo Bellaviteorazio schillacipaolo bellavite orazio schillaci 1eugenio serravalle 1giorgia meloni orazio schillaci foto lapresseorazio schillacieugenio serravalle